Operata la sorella dell'omicida
I medici: «Cauto ottimismo»

È stata operata nella serata di lunedì 9 maggio Caterina Quistini, la 64enne che era stata colpita in mattinata a sprangate dal fratello Dionisio Quistini a Gorno durante un litigio familiare costato la vita al marito Giovanni Benigni. Sulle condizioni della donna c'è cauto ottimismo.

È stata operata nella serata di lunedì 9 maggio Caterina Quistini, la 64enne che era stata colpita in mattinata a sprangate dal fratello Dionisio Quistini a Gorno durante un litigio familiare costato la vita al marito Giovanni Benigni. Sulle condizioni della donna c'è cauto ottimismo.

L'intervento chirurgico al quale è stata sottoposta la 64enne è durato due ore: il neurochirurgo ha ricomposto e ripulito le fratture e il quadro clinico si è rivelato fortunatamente un po' meno grave del previsto. La pensionata è ora ricoverata nel reparto di rianimazione del reparto di Neurochirurgia, si è risvegliata ed è cosciente. I medici sono moderamente fiduciosi sul suo recupero.

Ricordiamo che la 64enne era stata ripetutamente colpita sul pianerottolo di casa dal fratello con un piede di porco. Un raptus di follia che ha causato la morte del 68enne pensionato, marito della donna e cognato dell'aggressore, costituitosi poco dopo alla caserma di Clusone e trasferito nel carcere di via Gleno con l'accusa di omicidio volontario. Ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande del pm.

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