Serve alloggio per 750 profughi
La Regione s'appella agli albergatori

Profughi libici, è emergenza in Lombardia. Appello all'accoglienza: la Regione chiede aiuto alle strutture alberghiere. Piene rassicurazioni sui rimborsi e sulla permanenza temporanea.

Ascom invita gli albergatori a mettersi in contatto tramite l'Associazione con la task-force regionale costituita per gestire l'accoglienza dei profughi dal Nord Africa. Regione Lombardia su richiesta di disponibilità della Dirigenza del Dipartimento della Protezione Civile, ha invitato gli albergatori ad accogliere i profughi provenienti dal Nord Africa. E' infatti necessario distribuire sul territorio di tutta la Regione Lombardia un primo contingente di 750 persone.

La «catena di comando» per l'accoglienza è guidata dal capo dipartimento della Protezione Civile nazionale Franco Gabrielli, che ha incaricato Roberto Giarola di individuare e allestire strutture in Lombardia, della cui gestione il prefetto di Milano Gianvalerio Lombardi è responsabile.

Regione Lombardia ha garantito il massimo della collaborazione a supporto delle decisioni prese da questa struttura di responsabilità, con la quale verrà condivisa una prima fase di alloggiamento temporaneo per i migranti, indicativamente di due settimane, e una seconda di destinazione a medio-lungo tempo per l'integrazione, indicativamente fino alla fine dell'anno. La permanenza dei profughi nelle strutture ricettive sarà temporanea, di 10 - 15 giorni al massimo.

Ad oggi diversi albergatori delle province lombarde hanno accolto i profughi nelle loro strutture. Il rischio è che si possa giungere ad una requisitoria di uno o più alberghi o di parte delle strutture alberghiere nella nostra provincia. L'appello è che gli albergatori che intendano dare la loro disponibilità ad accogliere temporaneamente i profughi si mettano in contatto attraverso l'Associazione con gli Uffici Regionali incaricati.

La Regione ha assicurato lo stanziamento di fondi per far fronte all'emergenza accoglienza e ha ribadito che l'ospitalità avverrà nei termini stabiliti. Tutti i costi saranno a carico della «task force» costituita per affrontare il problema; la copertura finanziaria di tutti gli oneri relativi all'assistenza ai profughi provenienti dal Nord Africa sarà garantita direttamente dal Dipartimento della Protezione civile e tramite il Prefetto di Milano.

E' stato stabilito un tetto di spesa di 40 euro al giorno comprensivo dei costi di vitto e alloggio; è inoltre prevista la possibilità di incrementarlo fino a 46 euro a fronte di motivate esigenze da documentare.

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