Nuovo Palazzetto, in agenda
un vertice con la Foppapedretti

«Aspettiamo imprenditori che abbiano le palle per fare questo progetto». Ovvero nuovo stadio e palazzetto dello sport. Facile che la frase del vicesindaco Gianfranco Ceci solleverà un mezzo vespaio dalle parti dell'Atalanta e della Foppapedretti.

«Aspettiamo imprenditori che abbiano le palle per fare questo progetto». Ovvero nuovo stadio e palazzetto dello sport. Facile che la frase del vicesindaco Gianfranco Ceci - detta in occasione del bilancio di 2 anni del centrodestra a Palafrizzoni - solleverà un mezzo vespaio dalle parti dell'Atalanta e della Foppapedretti.

«Noi abbiamo individuato l'area a Grumello del Piano, abbiamo delle volumetrie a disposizione: chiaro che questa vicenda del calcioscommesse non ci aiuta». Il problema però è un altro: può Palafrizzoni limitarsi a fare da trait d'union tra le parti, aspettando questo e quel progetto, o deve assumere un ruolo più incisivo, di regista dell'operazione?

Capace cioè di determinare tempi e modi, oltre che pesi e contrappesi della stessa. La questione resta un attimo nel vago, fino a quando non interviene il capogruppo Pdl Giuseppe Petralia: «La politica è al centro, gioca un ruolo attivo e pilota l'operazione. Noi non siamo al rimorchio di nessuno».

«Io penso che il Comune abbia fatto già molto, prendendosi la responsabilità di destinare nel Pgt un'area al Parco dello sport» aggiunge Danilo Minuti, assessore allo Sport. «Non è stata una scelta a costo zero e ce ne siamo presi la responsabilità politica: con le società c'è un dialogo continuo».

Ma si attendono conti e progetti: «Perché finché non ci dicono se e come queste operazioni sono sostenibili noi non possiamo fare niente», continua Minuti. E Ceci ricorda come «l'ultimo confronto con le società sia stato meno di 30 giorni fa».

La situazione potrebbe segnare un passaggio decisivo la prossima settimana, quando a Palafrizzoni ci sarà un incontro con il patron della Foppapedretti, Luciano Bonetti. L'ipotesi che starebbe prendendo corpo è sostanzialmente quella di uno stralcio dell'operazione Parco dello Sport, tale da consentire la costruzione del nuovo palazzetto in attesa che il Mondo Atalanta prenda una forma più definita.

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