L'esperto: «Terremoto intenso:
ma non sono attese altre scosse»

Quello di domenica sera è stato un terremoto di buona intensità, ma non dovrebbe essere il preludio di altre scosse. Coinvolte le prime faglie dell'appennino sotto la Pianura Padana. Ascolta l'esperto: Paolo Valisa del Centro geofisico prealpino di Varese.

Quello di domenica sera è stato un terremoto di buona intensità, ma non dovrebbe essere il preludio di altre scosse. Coinvolte le prime faglie dell'appennino sotto la Pianura Padana. Ascolta l'esperto: Paolo Valisa del Centro geofisico prealpino di Varese.

La Lombardia - spiega Valisa - non è una regione sismica: non sono segnalati danni, ma molti hanno avvertito la scossa principale, quella delle 20,30, che ha poi avuto tre repliche. Con i suoi 4,7 gradi di magnitudo sulla scala Richter, il terremoto si è avvertito soprattutto ai piani alti, anche in città lontane dall'epicentro come Varese.

Un evento che non ha nulla a che fare col terreomoto del maggio 2010 che ebbe il suo epicentro fra Albino, Selvino e Aviatico. Il territorio di Salvino, spiega paolo Valisa, appartiene ad altre faglie. L'arco alpino è ricco di queste faglie che possono dare origine a piccoli terremoti.

Secondo l'esperto possiamo dormire sonni tranquilli, proprio perché la zona dell'arco alpino, poco soggetta a terremoti, ce lo permette.

Poi però si possono prevenire, con costruzioni adeguate, anche eventi come quello che - ricorda Valisa - colpì la zona fra Verona e Brescia circa mille anni fa. Fu un terremoto di 7° grado Richter, molto intenso.

Ascolta tutta l'intervista nell'allegato

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