Rubano 350 metri di fili di rame
Fuori uso il forno, reparto chiuso

Chiusura del reparto di stampaggio e quattordici operai costretti a starsene a casa, almeno fino a mercoledì. Questo quanto ha comportato il furto dei cavi di alimentazione elettrica subito nella notte tra sabato e domenica dalla «Rubini» di Cortenuova.

Chiusura del reparto di stampaggio e quattordici operai costretti a starsene a casa, almeno fino a mercoledì. Questo quanto ha comportato il furto dei cavi di alimentazione elettrica subito nella notte tra sabato e domenica dalla «Rubini sintered components srl» di Cortenuova, ditta produttrice di boccole e ingranaggi meccanici sinterizzati.

I ladri si sono portati via 350 metri di fili in rame che collegano la centralina elettrica generale dello stabilimento alla linea di produzione, mettendola fuori uso insieme a uno dei tre forni aziendali. Per riprendere a pieno ritmo l'attività la direzione ha già provveduto a ordinare nuovi cavi: solo mercoledì la produzione dovrebbe tornare alla normalità.

Per entrare nell'area della ditta gli autori del furto hanno forzato il cancello automatico, poi si sono diretti verso la centralina elettrica e hanno tolto la corrente. Obiettivo dei ladri i fili di rame protetti da apposita guaina in plastica, che conducono elettricità e quindi consentono il funzionamento della linea produttiva di stampaggio.

Gli autori dell'incursione hanno impiegato almeno un paio di ore per tagliare la guaina protettiva e poi sfilare i 350 metri di rame, il cui valore d'acquisto per la fabbrica cortenuovese è di 6 mila euro. Un lavoro che potrebbe avere richiesto la presenza di tre persone e sicuramente un furgone.

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