Avelli, i familiari giovedì a Cuba
«Roberto, persona splendida»

Tante versioni, nessuna certezza. Francesco Cremonesi, il cognato di Roberto Avelli, il falegname di Mozzanica trovato morto a Cuba, è incredulo. Ma allo sgomento e allo sconforto, non segue la rassegnazione, perchè i familiari inseguono la verità.

Tante versioni, nessuna certezza. Francesco Cremonesi, il cognato di Roberto Avelli, il falegname di Mozzanica trovato morto a Cuba, è incredulo. Ma allo sgomento e allo sconforto, non segue la rassegnazione, perchè i familiari inseguono la verità.

Dalle ultime notizie la caduta fatale dal secondo piano della questura di Holguin sembra sia da ricollegarsi al crollo di una parete o al cedimento di un balcone, ma i parenti ufficialmente non sanno nulla.

Cremonesi, davanti alla casa di Mozzanica dove abitava Roberto, continua a sottolineare che tutta la famiglia  vuole chiarezza sulla vicenda: «E' una situazione assurda, non abbiamo una versione definitiva e ciò amplifica il nostro dolore».

Giovedì 23 febbraio il cognato partirà insieme all'amico Ivan e alla cognata Milva (sorella di Roberto Avelli) dall'aeroporto di Milano Malpensa alla volta di Cuba con destinazione la capitale Avana: «Ad attenderci ci sarà il personale dell'ambasciata italiana al quale ci affideremo, per sapere subito a quattr'occhi e non per telefono cosa sia realmente successo a Roberto, poi vogliamo vederlo e riportarlo al più presto in Italia per la degna sepoltura».

«Roberto era una persona onesta, determinata e sincera oltre a essere un artigiano serio e capace - dice Cremonesi -. Uno così difficilmente l'ho incontrato nella mia vita, insomma una persona splendida».

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