Abusi a scuola: «Inequivocabili»
Palosco, il maestro resta in carcere

Le prove sono inequivocabili e testimoniano che il bimbo di Palosco ha subìto abusi almeno due volte. Lo ha detto il giudice delle indagini preliminari che ha interrogato A. M., il maestro elementare di 61 anni arrestato dai carabinieri martedì a scuola.

Le prove sono inequivocabili e testimoniano che il bimbo di Palosco ha subìto abusi almeno due volte. Lo ha detto il giudice delle indagini preliminari che ha interrogato A. M., il maestro elementare di 61 anni arrestato dai carabinieri martedì a scuola.

Dopo aver visionato le immagini della telecamera piazzata dai carabinieri nel seminterrato della scuola il gip Ezia Maccora ha convalidato l'arresto e ha disposto la detenzione in carcere. La convalida dell'arresto è conseguenza dei gravi indizi di colpevolezza, la detenzione in carcere è legata al fatto che il giudice teme che l'accusato possa inquinare le prove e reiterare il reato.

Nelle immagini registrate dai carabinieri, è stato spiegato al termine dell'interrogatorio di convalida, si vede il maestro che accompagna il bambino nel sotterraneo, poco utilizzato e frequentato. Qui, davanti alla telecamera piazzata una quindicina di giorni fa, si consumano gli abusi sessuali ai danni dell'alunno.

Abusi che corrispondono a quanto il piccolo ha raccontato: per questo gli abusi contestati sono almeno due. Il bambino da qualche tempo era turbato: poco più di un mese fa i genitori dell'allievo si erano accorti che qualcosa non andava e, dopo aver sentito il suo racconto, avevano sporto denuncia ai carabinieri di Martinengo.

Così era scattata l'indagine che ha portato all'arresto. Ora si dovrà stabilire se ci siano stati altri episodi simili, e anche se per caso le attenzioni del maestro abbiano coinvolto altri bambini.

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