Atalantini in ferie, ecco le regole
Niente calcio e poche abbuffate

Vacanze sì, ma con un occhio alla linea. Vale anche e soprattutto per i calciatori e vale anche in casa atalantina. Lo staff di Colantuono ha consegnato a ciascun giocatore un foglio di lavoro da seguire alla lettera durante le ferie.

Vacanze sì, ma con un occhio alla linea. Vale anche e soprattutto per i calciatori e vale anche in casa atalantina. Lo staff di Colantuono ha consegnato a ciascun giocatore un foglio di lavoro da seguire alla lettera durante le ferie, per poi ripresentarsi al raduno in condizioni accettabili. Il programma prevede due settimane di riposo assoluto, cominciate il 20 maggio e che termineranno il 4 giugno.

Da lì in poi i giocatori dovranno tenersi allenati. Per le prime tre settimane a partire dal 4 giugno i giocatori dovranno fare tre allenamenti a settimana. Si tratta di allenamenti leggeri adatti a ritrovare un minimo di tono muscolare: quindi il menù sarà a base di lavori di corsa leggera, bicicletta o cyclette e lavori per tonificare i muscoli.

In vacanza naturalmente non sono vietati i divertimenti. Nel foglio di lavoro consegnato a tutti i giocatori non ci sono divieti espressi, ma vale il buon senso. Colantuono comunque è stato chiaro: vietatissimo ogni sport che comporti il gioco della palla coi piedi. Quindi ovviamente niente partite di calcio, calcio a 7 o di calcetto con gli amici.

E il buon senso, la professionalità e la coscienza personale sono alla base anche della dieta consigliata durante il periodo estivo. È importante infatti sapersi controllare anche a tavola. Colantuono e il suo staff in tal senso sono comunque abbastanza permissivi. Qualche mangiata di pesce o di carne fuori dagli schemi è consentita, l'importante è che capiti ogni tanto e non diventi un'abitudine quotidiana.

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