Mise incinta figlia della compagna:
sette anni per violenza sessuale

Avrebbe abusato ripetutamente, fino a farla restare incinta, della figlioletta della propria compagna quando aveva tra i dieci e i 13 anni di età, nella Bassa bergamasca: per questo R. V. R., extracomunitario di 46 anni, è stato condannato a sette anni.

Avrebbe abusato ripetutamente, fino a farla restare incinta, della figlioletta della propria compagna quando aveva tra i dieci e i 13 anni di età, nella Bassa bergamasca: per questo mercoledì 23 maggio R. V. R., extracomunitario di 46 anni, è stato condannato a sette anni di reclusione. La sentenza è stata emessa dal giudice dell'udienza preliminare Alberto Viti con il rito abbreviato, quello che concede all'imputato in caso di condanna lo sconto di un terzo della pena.

L'extracomunitario, con due piccoli precedenti penali, si trova in carcere per questo processo da ottobre del 2011. Il giudice, con la sentenza, ha anche riconosciuto una provvisionale di risarcimento del danno alla ragazzina e alla madre - pure loro immigrate e parti civili - di 100 mila euro.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, gli abusi e le violenze sarebbero avvenuti tra il 2008 e l'estate del 2011, quando appunto la ragazzina aveva tra i dieci e i tredici anni. L'uomo avrebbe approfittato del fatto che aveva instaurato una relazione con la madre della ragazzina e che conviveva con lei da dicembre del 2007, e che quindi poteva frequentarla con una certa libertà e senza troppe difficoltà.

All'inizio, stando a quanto emerso, si sarebbe trattato più che altro di episodi di palpeggiamenti, ma la situazione era andata gradualmente peggiorando, fino al brutto epilogo nell'estate 2011.

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