Street Parade, è ancora polemica
«Stiamo aspettando le multe»

Non si placano le polemiche attorno alla Street Parade. Conclusa quella delle scorse settimane, gli organizzatori preparano un incontro per settembre. Nel frattempo polemizzano ancora con il Comune e l'assessore Invernizzi «aspettando le annunciate multe».

Non si placano le polemiche attorno alla Street Parade. Conclusa quella delle scorse settimane, gli organizzatori preparano un incontro per settembre. Nel frattempo polemizzano ancora con il Comune «aspettando le annunciate multe».

«Abbiamo appreso tempo fa dai quotidiani locali - scrive Davide Pansera - che l'Amministrazione Comunale ha deciso di proseguire con il proprio atteggiamento ingiustificato nei nostri confronti tentando di sanzionarci. Le dichiarazioni sono state chiare: le multe arriveranno. Noi, a ormai tre settimane di distanza, le stiamo ancora aspettando. La nostra posizione sarà quella di rifarci alle dichiarazioni di Prefetto e Questore, secondo i quali la nostra iniziativa era assolutamente in regola con le autorizzazioni richieste di norma per una manifestazione politica».

«Nell'attesa di ricevere effettivamente tali multe e di poterle impugnare una a una - aggiunge Pansera -, vogliamo riportare in primo piano ciò che rende la Street Parade realmente scomoda, ovvero le motivazioni politiche che ci hanno portato ad organizzarla. A questo scopo stiamo organizzando un convegno aperto alla cittadinanza che avrà luogo a settembre. L'idea è quella di creare una tavola rotonda, un momento di confronto sulle tematiche del mondo giovanile e della gestione del tempo libero nella città di Bergamo. Chiameremo a raccolta cittadini, associazioni, Istituzioni per mettere a fuoco le situazioni di criticità in città e le buone pratiche diffuse sia sul nostro territorio che in Italia e all'estero che potrebbero costituire progetti e soluzioni mutuabili».

E poi una nota contro il Comune: «Il tentativo di mostrare il pugno di ferro da parte dell'Assessore Invernizzi non ci spaventa affatto: è la naturale continuazione dell'atteggiamento di chi, per partito preso, ha avuto l'interesse di mostrarsi ostile sin dall'inizio solo per ottenere attenzione, pubblicità gratuita ed eventuali consensi. Invitiamo la cittadinanza e le Istituzioni a partecipare all'appuntamento di settembre»

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