Le bocce per i pesci rossi?
Romano le mette al bando

Cani, gatti, conigli, cavalli, colombi, rondini, pesci, rettili – pitoni compresi – e tutti gli altri animali residenti nelle case o in libertà a Romano ringraziano: il Comune si è ricordato di loro con la definizione del primo regolamento municipale per la tutela e il benessere degli animali.

Cani, gatti, conigli, cavalli, colombi, rondini, pesci, rettili – pitoni compresi – e tutti gli altri animali residenti nelle case o in libertà a Romano ringraziano: il Comune si è ricordato di loro con la definizione del primo regolamento municipale per la tutela e il benessere degli animali.

Così in aula si sono dimostrati tutti amici degli animali i consiglieri comunali di Romano per l'approvazione del regolamento proposto dall'assessore leghista Eva Pescali. Con qualche distinguo di metodologia educativa nei confronti delle bestie che va dalle amorevoli coccole a qualche maniera un po' più forte e decisa nel caso di animali disubbidienti.
A favore hanno votato Lega Nord, Pdl e Diego Finazzi della lista Unione civica popolare mentre il Pd e la lista Tognoli si sono astenuti.

Cani, gatti e pesci rossi
Nel dibattito in aula i protagonisti sono stati proprio loro: i cani, i pesci rossi e i gatti. Per questi ultimi, sono diverse le colonie feline in città di mici randagi nutriti da volontari. L'assessore Eva Pescali, che il consigliere Diego Finazzi ha definito la «Michela Brambilla locale» ricordando la passione animalista dell'ex ministro berlusconiano, ha detto che «il regolamento ha l'obiettivo di fornire ulteriori strumenti concreti d'intervento ai cittadini e alla polizia municipale per realizzare una migliore e più solidale convivenza con gli animali cittadini, diffondendo anche la cultura del rispetto».

Il regolamento che alcuni consiglieri di minoranza trovano uguale a quello elaborato dalla Città di Verona, si compone di 22 articoli dove ci sono dettagliate norme per chi vuole tenere un animale in casa o per quegli animali che vivono liberi in città, anche solo per una parte dell'anno come le rondini e gli uccelli migratori in generale. Per esempio per i pesci è vietato l'uso di acquari sferici o aventi pareti curve come sono le bocce. Ma si parla anche dei rettili e della loro alimentazione. Gli articoli 12 e 13 sono dedicati a cani e a gatti, questi da tenere d'occhio perché killer dei pipistrelli e di altri volatili dell'ecosistema.

L 'articolo 10 tratta invece della pet-therapy dove vengono impiegati animali che hanno una particolare sensibilità nei confronti dei disabili stabilendo con loro un rapporto che ha anche una funzione di socializzazione ed educativa.

Controlli e sanzioni
Tutti gli interventi in aula hanno riconosciuto il lavoro fatto dall'assessore Pescali anche se «era proprio così prioritario questo regolamento rispetto magari al trattamento di alcune categorie di persone?», sintetizza Emilio Tognoli della omonima lista civica, aggiungendo che «bisogna vietare ai proprietari di animali di portarli nei parchi a fare i loro bisogni dove poi vanno i bambini a giocare».

Il tema della fattibilità dei controlli da parte della polizia locale e delle sanzioni è stato toccato in altri interventi di Lodovica Paloschi, Roberto Poloni e Simone Sferch del Pd e di Diego Finazzi della lista Unione civica popolare. Entusiasta del nuovo regolamento Enrico Franchini del Pdl, mentre il suo capogruppo Pietro Bisighini ha espresso la sua soddisfazione preferendo alle sanzioni la priorità educativa del cittadino; il capogruppo leghista Roberto Ambrosini ha evidenziato l'obiettivo della crescita culturale dei cittadini nel rapporto con gli animali.

Gianbattista Rodolfi

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