L'inchiesta sull'operato dei Ros:
chiesti 8 anni per l'ex pm Conte

Otto anni e sei mesi di carcere. È salatissimo il conto che la Procura di Milano ha presentato, come richiesta di condanna, all'ex pm di Bergamo, Mario Conte, per quelle operazioni antidroga che negli anni '90 sarebbero state condotte al di fuori della legge.

Otto anni e sei mesi di carcere. È salatissimo il conto che la Procura di Milano ha presentato, come richiesta di condanna, all'ex pm di Bergamo, Mario Conte, per quelle operazioni antidroga che negli anni '90 sarebbero state condotte al di fuori della legge da lui e dal Ros dei carabinieri, allora e oggi guidato dal generale Giampaolo Ganzer.

Solo per ottenere, secondo l'accusa, posizioni di prestigio nel corso della carriera e rilevanza mediatica. Per l'ex sostituto procuratore e ora giudice in funzione al Tribunale di Bergamo, la sentenza potrebbe arrivare addirittura prima dell'estate, con l'ultima udienza fissata per il 18 luglio.
 
Per Conte la Procura intanto ha chiesto che vengano dichiarati prescritti gli altri reati di cui è accusato: falso e peculato. Nella prossima udienza, martedì, parlerà la difesa, con gli avvocati Glauco Gasperini e Angelo Giarda. Secondo la difesa c'è da dire che in quegli anni sotto esame nel processo, Conte non lavorò per tutto il tempo in Procura a Bergamo, perché fu applicato per un periodo a quella di Palermo.

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