Trasporti, no della Regione ai tagli
Si rischia il raddoppio dei biglietti

Il «no» ai tagli nel trasporto pubblico locale mette d'accordo tutto il consiglio regionale della Lombardia che ha approvato all'unanimità un ordine del giorno per chiedere che il governo ci ripensi. Altrimenti si rischia un servizio ridotto o il raddoppio dei biglietti.

Il «no» ai tagli nel trasporto pubblico locale mette d'accordo tutto il consiglio regionale della Lombardia che ha approvato all'unanimità un ordine del giorno per chiedere che il governo ci ripensi. Se infatti saranno mantenuti i tagli (stimati nel 40% dei fondi statali per il 2012 e nel'80% per il 2013), secondo i capigruppo che hanno firmato l'ordine del giorno, le ipotesi sarebbero quella di bloccare il servizio negli ultimi mesi dell'anno, oppure dimezzare le frequenze, o cancellare i treni al mattino presto e alla sera tardi, altrimenti raddoppiare biglietti e abbonamenti.

Per questo chiedono non solo di ripristinare i fondi, ma anche fare in modo che dall'anno prossimo i finanziamenti non dipendano dai trasferimenti di Roma, ma siano fiscalizzati, cioè direttamente legati a una tassa o un imposta.

«È un segnale fortissimo quello che arriva dalla Lombardia - ha spiegato il presidente della Lombardia Roberto Formigoni -. Mi auguro che anche le altre regioni associno tutte le forze e dicano: "caro Monti, così non va", bisogna che il trasporto pubblico sia garantito. In Lombardia - ha aggiunto - ci sono 650 mila pendolari. Li costringiamo a tornare in macchina?».

«Mi auguro che dall'incontro delle Regioni con Monti vengano delle risposte - ha sottolineato l'assessore ai Trasporti Raffaele Cattaneo -. I tagli avrebbero conseguenze insostenibili».

Per la sola Trenord, la società creata da Ferrovie Nord e Ferrovie dello Stato, per il trasporto regionale in Lombardia i tagli sarebbero fra i 100 e i 120 milioni. «Si tratta del 25% del contratto di servizio - ha quantificato l'ad di TreNord Giuseppe Biesuz -. È un taglio importante che arriva mentre abbiamo aggiunto 690 corse e aumenta la domanda».

Lo testimoniano l'aumento dei viaggiatori (+11% a maggio rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso) sul Malpensa Express, nonostante all'aeroporto siano calati i passeggeri e le nuove iniziative in cantiere, come le frecce lombarde, treni confort diretti fra le città della Regione e Milano. I primi a partire, il 17 settembre, saranno le due corse al giorno da Varese e Bergamo: tempo di percorrenza 30 minuti.

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