Doveva riaprire nel 2010:
Carrara, sei anni da incubo

Sei anni senza la Carrara. Era martedì 3 giugno 2008 quando la Pinacoteca ha chiuso, con l'obiettivo di riaprire, rinnovata e funzionale a fine 2010. Di ritardo in ritardo, ora la scadenza ultima è il 31 maggio 2014. Fanno appunto 6 anni: un incubo.

Sei anni senza la Carrara. Era martedì 3 giugno 2008 quando la Pinacoteca ha chiuso, con l'obiettivo di riaprire, rinnovata e funzionale a fine 2010. Di ritardo in ritardo, ora la scadenza ultima è il 31 maggio 2014. Fanno appunto 6 anni: in una parola sola, un incubo.

Un grande restauro che ha portato con sé grandi  problemi e ha privato la città di uno dei suoi gioielli più preziosi. La più importante raccolta civica del Paese, come l'aveva definita (a ragione) un quotidiano nazionale presentando una mostra delle sue opere a Roma.

Una delle tante destinazioni che in questi anni di forzata chiusura hanno visto protagonisti i capolavori della Carrara: forse tra le più vicine, visto che sono state esposte anche in Australia e negli Usa. Un'ottima scelta dal punto di vista delle relazioni culturali e del prestigio internazionale, speriamo lo sia stata altrettanto per la conservazione delle opere.

Sei anni di lavori, un tempo decisamente folle per un recupero: in sostanza i tempi si sono più che raddoppiati rispetto al preventivato. Una cosa mai vista per un cantiere comunque iniziato e mai sostanzialmente sospeso.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 14 luglio

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