Luce, i consumi vanno a picco
Sempre più i casi d'insolvenza

Le bollette s'impennano e i consumi stentano a ripartire. Singoli cittadini e aziende incontrano difficoltà sempre maggiori per riuscire a pagare le fatture per la fornitura di beni primari come acqua, gas ed elettricità. Aumentano i casi di insolvenza.

Le bollette s'impennano e i consumi stentano a ripartire. Singoli cittadini e aziende incontrano difficoltà sempre maggiori per riuscire a pagare le fatture per la fornitura di beni primari come acqua, gas ed elettricità e di conseguenza aumentano i casi di insolvenza.

E tutto si traduce in un incremento degli interventi delle agenzie di debiti che, attraverso una consulenza mirata, cercano di risolvere la controversia fornitore-consumatore in modo che il primo si veda pagare quanto più possibile e il secondo non finisca soffocato da quanto deve ancora corrispondere. Gli effetti della recessione si mostrano in tutte queste sfumature, sia nelle case, sia negli stabilimenti delle aziende.

Il consumo di energia elettrica ha avuto un andamento altalenante negli ultimi anni, discendente fino al 2008 e in risalita fino al 2011 il cui ammontare risulta comunque inferiore a quello di cinque anni prima.

Il prospetto stilato da Terna, la società che gestisce la trasmissione di energia in Italia dimostra che complessivamente nella provincia bergamasca i numeri del 2011 sono inferiori, e di molto, rispetto al 2006. Lo scorso anno, infatti, i consumi totali si attestavano sui 8.103,2 milioni di Kilowattora rispetto ai 8.431 del 2006. L'anno successivo il dato restò quasi invariato con 8.483 milioni Kwh. Dal 2008 al 2009 inizia la discesa con 8.295 e 7.383, per poi invertire la rotta nel 2010 con 7.959 Kwh.

Tutti i dati e le analisi su L'Eco di Bergamo del 20 luglio

© RIPRODUZIONE RISERVATA