Val Cavallina, guasto risolto
Uniacque e Asl: fate bollire l'acqua

Hanno lavorato tutta la notte i tecnici di Uniacque per risolvere il guasto che ha colpito una tubatura di Endine Gaiano lasciando senz'acqua la Val Cavallina e la Val Calepio. Risolto anche il problema a Cenate Sotto. Leggi le raccomandazioni di Uniacque e Asl.

Hanno lavorato tutta la notte i tecnici di Uniacque per risolvere il grosso guasto che ha colpito una tubatura di Endine Gaiano lasciando senz'acqua la Val Cavallina e la Val Calepio. Nella mattinata di martedì 21 agosto, poco prima dell'una, il problema è stato risolto e l'acqua è tornata a scorrere ovunque verso le 4.30 ad eccezione di Cenate Sotto dove il guasto, determinato da una bolla d'aria che ha bloccato il flusso dell'acqua nelle conduttore e che può capitare in situazioni del genere, è stato sistemato poco prima delle 12. I tecnici hanno messo in sicurezza tutte le tubature e lo scavo e riavviato il sistema dell'acqua.

Il guasto ha creato disagi nelle case di 80.000 persone, migliaio più migliaio meno, dove dall'alba di lunedì 20 agosto i rubinetti sono diventati asciutti. Nella mattinata di martedì l'acqua è ritornata e anche se la pressione all'inizio non è stata ottimale ora i serbatoi si stanno riempiendo e tutto dovrebbe tornare nella normalità entro la giornata. L'operazione di riapertura dell'acquedotto deve infatti essere graduale e questo determina un flusso dell'acqua più debole. Da Uniacque si raccomanda fino a venerdì il contenimento dei consumi e l'utilizzo quindi solo per scopi igienici, sanitari e potabili. Questo per permettere di riempire correttamente i bacini e non sprecare acqua.

Altra raccomandazione importante è la bollitura dell'acqua, richiesta sia da Uniacque che dall'Asl. Dal pomeriggio di martedì sono previsti controlli da parte di Uniacque e Asl per verificare la potabilità dell'acqua: le analisi hanno una durata di 48 ore e quindi si richiede, fino alla consegna dei risultati, di far bollire per sicurezza l'acqua.

I Comuni interessati a tale disposizione sono: Endine Gaiano, Ranzanico, Spinone al Lago, Casazza, Borgo di Terzo, Grone, Luzzana, Vigano S. Martino, Cenate Sopra, Cenate Sotto, Gaverina Terme, Zandobbio, Gandosso Trescore Balneario, San Paolo D'Argon, Solto Collina, Riva di Solto, Fonteno, Berzo San Fermo, Foresto Sparso, Gorlago, Carobbio degli Angeli, Chiuduno, Telgate, Castelli Calepio, Sovere, Pianico, Entratico, Grumello del Monte e Credaro.

L'incubo di quest'estate infinita è cominciato a scivolare da su, da un piazzale di Endine fino ai paesi del lago: pian piano l'acqua è finita a Spinone, a Monasterolo, poi a Casazza, nei paesi dell'Unione e giù ancora nell'imbuto della Val Cavallina allargandosi poi da una parte verso Chiuduno e Grumello, dall'altra fino a San Paolo d'Argon e i due Cenate, passando da Trescore.
C'è stata la distribuzione di acqua potabile in sacchetti, o arrivata con le cisterne, ma la gente, prima di saperlo, ha preso d'assalto i supermercati per fare scorta di bottiglie. Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio di domenica a Endine Gaiano, quando il sistema di telecontrollo di Uniacque, la società che gestisce il ciclo idrico integrato in quasi tutta la provincia di Bergamo, ha segnalato una perdita di pressione e di portata in un tratto dell'acquedotto dei laghi, l'infrastruttura che porta l'acqua potabile dalla Val Borlezza fino a San Paolo d'Argon e a Chiuduno.

Ora la situazione sta tornando nella norma e per il finesettimana sarà tutto risolto per un disagio che, in una roventa estate, è stato ancora più difficoltoso. «Per circa 72 ore - fanno sapere da Uniacque -, potrebbero verificarsi disservizi nell'erogazione dovuti a possibili sacche d'aria o trascinamento di limo: in tali casi, si prega di avvisare prontamente i nostri tecnici, per consentirne l'intervento, al numero verde 800 123 955».

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