Ue: preoccupa l'aria di Bergamo
Pianura padana, situazione critica

In Italia «la nostra preoccupazione sono città come Milano, Novara, Bergamo e altre, che sono andate oltre i limiti di ozono, polveri sottili e altri inquinanti». Così Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'agenzia Ue dell'ambiente.

In Italia «la nostra preoccupazione sono città come Milano, Novara, Bergamo e altre, che sono andate oltre i limiti di ozono, polveri sottili e altri inquinanti». Così Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'agenzia Ue dell'ambiente, ha commentato la situazione critica sul fronte smog rilevata nella Pianura Padana nell'ultimo rapporto sulla qualità dell'aria in Europa.

Il problema dell'inquinamento nel Nord Italia, secondo McGlade, «è legato alla topografia della regione, ma anche al fatto che l'Italia è un crocevia per le masse d'aria generate dai trasporti a lungo raggio ad Est, oltre a quello che viene generato in situ».

«Penso che questo – ha aggiunto il direttore dell'agenzia Ue - comporti una responsabilità speciale per il Nord Italia: non solo di controllare molto bene le emissioni industriali (vediamo ancora alcuni impianti inefficienti che inquinano aria e acqua)», ma anche con interventi «per piani urbani, trasporti locali, trasporto merci e ferrovie».

«I costi reali, della salute umana – ha ricordato McGlade - sono sul tavolo insieme ai costi per le merci». Secondo le stime «i cittadini europei pagano in termini di salute circa fra i 200 e 300 euro l'anno, a causa degli impianti industriali». Di qui la necessità di agire in maniera importante sulla prevenzione, «soprattutto in Italia dove c'è una popolazione che invecchia, quindi particolarmente vulnerabile agli inquinanti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA