Emergenze, da martedì solo 112
Operatori rispondono in 10 lingue

Addio ai vecchi numeri di emergenza: da martedì 6 novembre anche a Bergamo arriva il numero unico, il 112. Se vi servono i pompieri, la polizia, l'ambulanza o i carabinieri il numero è sempre quello: 112. E gli operatori all'altro capo del filo risponderanno in 10 lingue.

Addio ai vecchi numeri di emergenza: da martedì 6 novembre anche a Bergamo arriva il numero unico, il 112. Se vi servono i pompieri, la polizia, l'ambulanza o i carabinieri il numero è sempre quello: 112. E gli operatori all'altro capo del filo - novità molto importante in una società sempre più poliglotta - risponderanno in 10 lingue.

Comunque - hanno assicurato durante la conferenza stampa di presentazione in Prefettura a Bergamo - i vecchi numeri (113, 115 e 118) continueranno a funzionare. Semplicemente le telefonate verranno smistate in automatico al 112.

Al telefono risponderà una centrale operativa che si trova a Varese, dove il numero unico 112 è stato sperimentato per due anni. Gli oepatori - che non appartengono alle forze dell'ordine - effettueranno una prima scrematura delle richieste. L'invito che è stato fatto è quello di chiedere subito di che cosa si ha bisogno (la polizia se si telefona per un reato, l'ambulanza per un incidente, i pompieri per un incendio).

Infatti non è necessario dire dove ci si trova. Questa è l'altra importante novità: all'arrivo di una telefonata gli operatori sanno subito dove si trova il richiedente. Per la localizzazione dei telefonini viene utilizzata la rete cellulare (o il gps se disponibile), per i numeri di rete fissa invece si utilizza il database dei contratti con le società telefoniche.

La localizzazione è automatica anche in caso di numero coperto o «privato». In 20-25 secondi la prima scrematura delle telefonate è fatta, poi la centrale attiva l'intervento necessario facendo partire i mezzi dalla sede più vicina.

Per i sordomuti è prevista anche la richiesta via sms, sempre al 112: le telefonate sono gratuite sia dai fissi che dai cellulari, e il 112 può essere chiamato anche da un cellulare senza sim o senza credito.

In caso di crollo della rete telefonica diventa operativa, fra le forze dell'ordine, una rete di emergenza che collega tutte le centrali.

La centrale del Numero unico emergenze (Nue) di Varese serve anche le province di Lecco, Como, Monza-Brianza e Bergamo, per un totale di 3,7 milioni di persone. La prossima sarà attivata a Milano e provincia. La terza centrale sarà a Brescia (servirà anche Cremona, Sondrio, Lodi, Pavia e Mantova).

Il Nue è il risultato di una disposizione della Ue che già nel 2002 aveva chiesto agli Stati di attivare un numero unico per tutte le emergenze sullo stile del 911 americano.

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