Ospedale, Nicora ribadisce:
«Apriamo entro dicembre»

La data esatta quando tutto sarà pronto, ma c'è una conferma: «Entro la fine dell'anno il nuovo ospedale sarà aperto nel 2012». E Carlo Nicora continua: «Per il trasloco confermo il modulo di tre settimane».

La data esatta solo quando tutto sarà pronto, ma una conferma la fornisce immediatamente: «Entro la fine di quest'anno il nuovo ospedale di Bergamo sarà aperto nel 2012: il nuovo ospedale è frutto di un impegno politico di tante istituzioni, Regione in testa». Però, il 17 novembre, che era il giorno indicato come assai probabile per l'avvio del trasloco da Largo Barozzi alla Trucca ora non sembra più così certo. A quest'ultima affermazione Carlo Nicora, il direttore generale dei Riuniti non risponde ma rimarca: «Confermo il modulo già fissato di tre settimane per il trasloco, e che entro la fine dell'anno sarà aperto».

«Confidiamo tutti che l'asta venga bandita il prima possibile. Ma è altrettanto vero che, comunque, gli Ospedali Riuniti non resteranno senza custodia subito dopo il trasloco: per i primi mesi manterremmo qui alcune attività, alcuni servizi interni, ovvero la centrale di sterilizzazione e una parte della Microbiologia, perché non siamo ancora pronti nel nuovo ospedale, e poi ovviamente la Casa Rossa. Comunque, sia chiaro, il trasloco comporterà anche lo smantellamento dei padiglioni, per quanto riguarda impianti elettrici e riscaldamento, e con le attività nostre ancora in funzione, anche se temporaneamente, sarà comunque sotto diretta sorveglianza. Certo, per quando noi saremo pronti a trasferire le ultime attività confidiamo davvero che l'asta si sia chiusa con un acquirente. È importante per noi e soprattutto per la città».

Sui documenti necessari per l'apertura alla Turcca, Nicora spiega: «Abbiamo in mano due dei quattro documenti necessari per l'apertura in assoluta sicurezza, per i pazienti e per il perfetto funzionamento dell'ospedale: è chiusa la pratica per la prevenzione incendi e c'è l'agibilità. I collaudatori stanno per ricevere le ultime documentazioni mancanti per poter arrivare a quella sorta di "coordinamento" dei vari collaudi che costituisce la parte tecnica del cosiddetto certificato finale, mentre gli ispettori dell'Asl sono qui da noi tutti i giorni per i necessari sopralluoghi, che portano all'accreditamento. Mi sento di poter affermare che entro la fine dell'anno l'apertura avverrà. Un'apertura che sia ribadito, avverrà comunque e solo con la certezza dell'assoluta sicurezza della struttura. La questione invece dei conteggi per il valore dell'opera, che sono fondamentali, potrà arrivare anche in un secondo momento. Ma è di non minore importanza».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 6 dicembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA