Romano, il Pd lancia la proposta
«Tagli agli stipendi di sindaco e giunta»
La crisi economica colpisce le famiglie, il lavoro, le imprese e la riduzione dei costi della politica può cominciare anche dai comuni con una decurtazione di almeno il 10 per cento alle indennità del sindaco, degli assessori e del presidente del Consiglio comunale.
La crisi economica colpisce le famiglie, il lavoro, le imprese e la riduzione dei costi della politica può cominciare anche dai comuni con una decurtazione di almeno il 10 per cento alle indennità del sindaco, degli assessori e del presidente del Consiglio comunale.
E i consiglieri comunali dovranno lavorare gratis: niente gettone di presenza, nemmeno per le sedute delle commissioni. Sono le proposte del gruppo consiliare del Pd di Romano, formalizzate in tre distinte mozioni che dovranno essere discusse e votate in una delle prossime riunioni del parlamentino cittadino.
Oggi sulla base dei dati del bilancio comunale 2012 a Romano, le indennità di sindaco, assessori, consiglieri e altre spese inerenti ammontano a oltre 162 mila euro all'anno; dopo un mandato di 5 anni sono pari a 814 mila euro. Il bilancio 2012 di Romano pareggia sulla cifra di oltre 12 milioni di euro: le spese istituzionali costano annualmente 8 euro e qualche centesimo pro capite ai 19.400 residenti in città. La Giunta di centro destra Pdl-Lega dopo il suo insediamento nel 2009 ha messo on line i compensi degli amministratori. Il sindaco Michele Lamera ha un'indennità lorda mensile di 2.788,87 euro, segue il vice sindaco Mario Suardi con 1.533,88 euro. Gli assessori Cristina Bergamo, Luciano Deho, Paolo Patelli, Eva Pescali e il presidente del Consiglio comunale Eliana Festa, che non risultano lavoratori dipendenti, prendono 1.254,99 euro lordi al mese, mentre Marco Zanardini da lavoratore dipendente non in aspettativa prende metà indennità rispetto ai colleghi, 627,50 euro sempre mensili e lordi. I 20 consiglieri comunali hanno un gettone di presenza di 19,98 euro lordi per ogni seduta in aula (mediamente una decina l'anno) e di commissione.
Sempre sulla base di dati di fonte municipale, i gettoni per i consiglieri costano 15 mila euro l'anno, 117 mila euro è la spesa per le indennità di sindaco e assessori, 15 mila euro quella per il presidente del Consiglio comunale. Il Comune di Romano ha poi in bilancio 6.500 euro annui per rimborsi di legge, per esempio ai datori di lavoro degli amministratori, 300 euro annui come rimborsi per le spese di missione degli amministratori e uno stanziamento annuale di 3 mila euro come spese di rappresentanza. Il sindaco, gli assessori e il presidente del Consiglio comunale hanno poi in dotazione dei cellulari forniti dal Comune per le esigenze istituzionali e amministrative. Questi cellulari costano circa mille euro a bimestre per le bollette e sono mediamente 6 mila euro all'anno. Riguardo ai cellulari pagati dal Comune l'assessore al bilancio Luciano Dehò per esempio ha dichiarato di utilizzare sempre il suo personale.
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