Martinengo, 62enne senza lavoro
protesta sul tetto dell'ex filanda

Un 62enne di Martinengo, senza lavoro dallo scorso gennaio (era un imbianchino) è salito stamattina, mercoledì 21 novembre, sul tetto dell'ex filanda per protestare e chiedere aiuto. È sceso dopo tre ore, rassicurato dal sindaco Paolo Nozza.

Un 62enne di Martinengo, senza lavoro dallo scorso gennaio (era un imbianchino) è salito stamattina, mercoledì 21 novembre, sul tetto dell'ex filanda per protestare e chiedere aiuto. È sceso dopo tre ore, rassicurato dal sindaco Paolo Nozza.

Il disoccupato, che abita in una casa del Comune, ha una moglie che non lavora nemmeno lei e quattro figli dai 13 ai 19 anni, da tempo non paga luce e gas, il Comune gli aveva commissionato qualche lavoretto per annullargli il debito, ma la situazione per il 62enne è diventata insostenibile.

Così stamattina alle 8,30 l'uomo, esasperato, è salito sul tetto dell'ex filanda. Sul posto sono intervenuti subito i carabinieri e la polizia locale di Martinengo, due squadre dei vigili del fuoco di Romano e l'ambulanza del 118. Si è tentato di far ragionare l'uomo.

Il 62enne ha desistito verso le 11,30 ed è sceso volontariamente dopo che il sindaco - che pur deve sostenere una situazione difficile in paese (sono in 300 senza lavoro) - gli ha promesso che s'impegnerà a trovargli un lavoro e a pagare le bollette del gas e l'abbonamento per il trasporto dei figli. L'uomo è stato trasportato all'osoedale di Treviglio.

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