Rifiuti, la differenziata va estesa
Sacchi trasparenti scovano i furbi

I mercati della Malpensata e dello stadio, il carcere, il nuovo ospedale e lo stadio Atleti Azzurri d'Italia. Sono questi i quattro grandi produttori di rifiuti che il Comune di Bergamo ha deciso di coinvolgere per avviare una buona politica del riciclo.

I mercati rionali della Malpensata e dello stadio, la Casa circondariale di via Gleno, il nuovo ospedale Papa Giovanni XXIII e lo Stadio Atleti Azzurri d'Italia. Sono questi i quattro grandi produttori di rifiuti che il Comune di Bergamo ha deciso di coinvolgere per avviare una buona politica del riciclo.

Per aumentare la percentuale di raccolta differenziata, il Comune di Bergamo punta quindi sui grandi produttori, “perché la raccolta di chi produce grandi quantità di rifiuti ci consentirà di salire di circa due punti sulla percentuale di raccolta differenziata” spiega l'assessore all'Ambiente di Palafrizzoni Massimo Bandera. E se a fine 2012 il capoluogo orobico era a quota 54% di raccolta differenziata, grazie al coinvolgimento di queste “città nella città” sarà possibile arrivare al 56%, avvicinandosi all'obiettivo imposto dalla legge, il 65% entro il 2013.

Oltre alla novità che verrà introdotta da giugno, con l'introduzione dei sacchi trasparenti, per meglio verificare il corretto smaltimento dei rifiuti e che toccherà principalmente il singolo cittadino, anche le grandi realtà del territorio dovranno impegnarsi nella raccolta differenziata. A sperimentare la differenziazione di carta, umido e plastica, la sezione femminile della casa circondariale di via Gleno, che nei mesi scorsi ha dato buoni risultati.

Da qui la decisione del Comune di Bergamo di estendere la raccolta: “Nei mesi scorsi grazie alla collaborazione della direzione delle carceri abbiamo avviato in via sperimentale la raccolta differenziata di carta, plastica e organico nella sezione femminile – spiega Massimo Bandera -. Ora inizieremo con tutti i rifiuti prodotti dalle mense della struttura. La sperimentazione ha dato buoni risultati, grazie alla disponibilità dei detenuti ma anche della direzione”.

Fondamentale per la grande quantità di rifiuti prodotti, il coinvolgimento del nuovo Ospedale: “In questo caso si tratta di riattivare la raccolta con lo spostamento alla Trucca, credo che l'ospedale oltre ad essere un'eccellenza sanitaria debba diventare un'eccellenza ambientale – sottolinea Bandera -. A livello di produzione di rifiuti l'Ospedale è come una piccola città, per questo è importante che tutti si impegnino nella raccolta. Diminuendo la quantità di rifiuti indifferenziati, sarà possibile tagliare sui costi, perché si ridurranno le spese di traporto dei rifiuti da smaltire”.

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