La Valle Imagna è in lutto
Addio a mastro Geppetto

Era orgoglioso dei suoi Pinocchio ne ha realizzati a migliaia e gli brillavano gli occhi quando gli riferivano di aver visto il suo Pinocchio nelle vetrine di prestigiosi negozi di città italiane e straniere oppure quando i giornalisti gli chiedevano di raccontare la sua passione per Pinocchio.

Lutto in Valle Imagna per la scomparsa Raffaele Dolci, 83 anni, conosciuto a Sant'Omobono con il soprannome di Pacio. Ma Dolci è noto soprattutto perché negli anni '60 ebbe l'intuizione di mettersi nei panni di mastro Geppetto e di sfruttare la sua abilità di falegname per realizzare Pinocchio, il famoso burattino protagonista del libro di Collodi e noto in tutto il mondo.

I Pinocchi di mastro Dolci oggi vengono venduti in Italia e in diversi Paesi del mondo, facendo bella mostra di sé anche nei negozi di giocattoli di New York e Parigi. Pacio martedì sera ha dovuto arrendersi al male che l'aveva colpito qualche anno fa e verso le 20 si è spento lasciando nel dolore i suoi familiari: la moglie Valentina, i figli Mauro, Sara, Renata, Raffaella, Emanuele e Gloria, generi, nuore e dieci nipoti ai quali voleva molto bene. Il funerale si terrà oggi pomeriggio alle 17 nella parrocchiale di Mazzoleni dedicata a Sant'Omobono.

«Era orgoglioso dei suoi Pinocchio - racconta la signora Valentina - ne ha realizzato a migliaia e gli brillavano gli occhi quando gli riferivano di aver visto il suo Pinocchio nelle vetrine di prestigiosi negozi di città italiane e straniere oppure quando i giornalisti gli chiedevano di raccontare la sua passione per Pinocchio».

Pacio ha costruito migliaia di Pinocchio, curandoli pezzo per pezzo nei minimi particolari nella bottega che si trova a Mazzoleni, frazione di Sant'Omobono. Raffaele Dolci è riuscito a trasmettere la passione al figlio Mauro, che ha iniziato da piccolo ad andare alla bottega del papà, cercando di carpire i segreti del bravo tornitore. Mauro, anche oggi, continua la tradizione del padre, Raffaele, realizzando i celebri burattini di legno che vennero creati per la prima volta oltre 50 anni fa, quando il nuovo mastro Geppetto si è messo al tornio provando e riprovando per dare forma al caratteristico personaggio.

La serie di Pinocchio che ancora produce il figlio Mauro va da un'altezza di 70 centimetri fino a 2,60 metri, sono prodotti con legno di ontano essiccato secondo processi naturali per almeno un anno.

«Ho imparato molto da mio padre, soprattutto i segreti per lavorare il legno e realizzare questi splendidi burattini - evidenzia Mauro Dolci -. Con pazienza e abnegazione riusciamo a far fronte alla concorrenza perché la gente capisce che i nostri Pinocchio sono fatti a mano e frutto di specifiche lavorazioni. Attraverso internet ci vengono richiesti perfino nella Corea del Sud, in Norvegia e Svezia». Ieri in molti sono giunti a esprimere la loro vicinanza al dolore di Valentina e dei figli. Gente della Valle Imagna che ha conosciuto Pacio e lo ha sempre stimato e ammirato per i suoi burattini. È facile immaginare che saranno altrettanto numerosi oggi pomeriggio i valdimagnini che renderanno l'estremo saluto al mastro Geppetto della Valle Imagna.

Remo Traina

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