Zingonia, le torri saranno abbattute
Ma la demolizione slitta al 2014

Dopo la sigla da parte di tutti gli Enti interessati dell'Accordo di Programma, il progetto di riqualificazione di Zingonia ha compiuto un altro passo avanti. Sono previsti anche abbattimenti parziali. Però l'abbattimento slitta di un anno, sarà completata per la fine del 2014.

Dopo la sigla da parte di tutti gli enti interessati dell'Accordo di Programma (29 ottobre 2012), il progetto di riqualificazione di Zingonia, venerdì 3 maggio, ha compiuto un altro importante passo avanti, anche se la demolizione slitta di un anno e sarà completata entro la fine del 2014.

Convocato dall'assessore regionale alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità, si è riunito venerdì presso il Centro civico di Ciserano il collegio di Vigilanza - cui ha partecipato anche l'assessore all'Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Terzi - che ha approvato il cronoprogramma che dettaglia le fasi di attuazione dell'Accordo stesso.

RISPOSTE CONCRETE - "Zingonia ha bisogno di risposte concrete e tempi certi - ha esordito l'assessore alla Casa - e quindi oggi per tutto questo popoloso quartiere è una giornata molto importante. I 5 milioni stanziati da Regione Lombardia, insieme a quelli dell'Aler (1,7 milioni) permettono che tutto concorra al raggiungimento del risultato".

LE TAPPE FONDAMENTALI - C'era attesa, tanta, per la riunione di venerdì. E le risposte sono arrivate. Il Pgt di Ciserano, snodo fondamentale per l'avvio dell'intero iter, sarà approvato, come promesso dal sindaco, intorno alla metà di maggio e quindi addirittura in anticipo rispetto ai tempi previsti dalla legge. Dopo la sua pubblicazione sul Burl (Bollettino ufficiale della regione Lombardia), potranno quindi iniziare le procedure di adozione a approvazione del Piano di riqualificazione delle 6 torri. Dopodichè si potrà procedere con la demolizione dei condomini che è stata calendarizzata a fine 2014. La novità emersa venerdì è che sono previsti anche abbattimenti parziali.

PROBLEMA SENTITO DA TUTTI - Per l'assessore regionale all'Ambiente "Non è necessario essere cittadini di Verdellino o Ciserano per conoscere Zingonia". "Tutta Bergamo - ha aggiunto - sente questa questione. E' una zona ricca di contraddizioni, c'è un nucleo dove si concentrano degrado e delinquenza, ma ci sono anche importanti realtà industriali e sanitarie che, oltretutto, stanno reagendo molto bene alla situazione di crisi di cui soffre il resto della zona".

E' da qui che si vuole ripartire. E come ha sottolineato l'assessore alla Casa "c'è grande unitarietà di intenti proprio perchè tutti sono d'accordo sulla necessità di riconvertire la zona in qualcosa di positivo".

NESSUNA PERSECUZIONE NEI CONFRONTI DEI RESIDENTI - C'è un'altra questione che tutti i presenti al tavolo hanno voluto sottolineare e che è stato sintetizzato dai due esponenti della Giunta regionale ovvero che "è sbagliatissima l'idea che ci sia una sorta di persecuzione nei confronti di chi abita nelle torri". "Non è assolutamente così, -hanno ribadito - anzi. Si vuole riqualificare una zona preda del degrado e non più sostenibile, garantendo un tetto a tutti colori che ne hanno le condizioni. Cioè che non siano morosi o abusivi. Anzi stiamo portando avanti un intervento straordinario perché il pubblico interviene con fondi propri per sanare un vulnus creato da privati". Per facilitare anche lo spostamento, la stessa Regione ha già escluso dall'Erp 35 appartamenti nei comuni immediatamente confinanti con Zingonia.

LA RICOLLOCAZIONE - La ricollocazione è infatti prevista per chi risiede nelle torri con regolari contratti di locazione. Gli attuali proprietari, una volta liquidati, potranno scegliere come meglio organizzarsi. Se hanno i requisiti potranno anche rivolgersi all'Aler per accedere all'edilizia residenziale pubblica. Va tenuto presente che il valore di acquisto degli alloggi all'interno delle Torri è definito dall'Agenzia delle Entrate attraverso le sedi territoriali.

INCLUSIONE SOCIALE - Un'altra buona notizia comunicata oggi è che la Fondazione Cariplo ha stanziato 100.000 euro per un progetto di inclusione sociale. (Ln)

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