Presi i due rapinatori di Urgnano:
un torinese e un latitante spagnolo

Sono stati rintracciati e arrestati i due autori della rapina messa a segno ieri, giovedì, alla Banca di Credito Cooperativo Orobica di Urgnano: i carabinieri di Bergamo li hanno rintracciati dopo serrate indagini e ora i due sono accusati di rapina a mano armata e sequestro di persona, per aver costretto una delle cassiere a far loro da scudo per garantirsi la fuga.

Si tratta di due italiani: N.G., un 29enne di Venaria (Torino) già noto alle forze dell'ordine, e S.C., un 33enne domiciliato in Spagna. Quest'ultimo è un latitante, in Italia senza fissa dimora, sul quale pendevano 6 ordini di cattura per 5 rapine a mano armata, sequestro di persona ed evasione, tutti reati commessi nel Nord Italia.

Il latitante, pendolare dalla Spagna, dove risiede abitualmente, era giunto all’aeroporto di Orio al Serio da qualche giorno con una falsa identità.

I militari lo hanno arrestato dopo averlo rintracciato in un hotel di Bergamo dove avrebbe passato la notte prima di ripartire per la penisola iberica. Poi hanno rintracciato il complice, nel frattempo tornato a casa, e hanno avvisato i colleghi di Venaria, che lo hanno arrestato.

I carabinieri sono riusciti a recuperare 18 mila euro dei 23 mila rapinati in banca e hanno sequestrato oggetti di lusso, per un valore di 2 mila euro, nel frattempo acquistati dai rapinatori.

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