Ancora un infortunio sul lavoro
I sindacati: la prevenzione sia massima

Sono trascorsi solo pochi giorni dal tragico infortunio in un’azienda agricola di Urgnano, in cui ha perso la vita Andrea Luigi Monella, un bracciante di 59 anni. Nella mattinata odierna un altro infortunio sul lavoro ha coinvolto un operaio edile di 31 anni

Sono trascorsi solo pochi giorni dal tragico infortunio in un’azienda agricola di Urgnano, in cui ha perso la vita Andrea Luigi Monella, un bracciante di 59 anni, che - mentre utilizzava una ruspa - ha accidentalmente urtato una trave di cemento, che staccandosi, lo ha travolto.

Nella mattinata odierna un altro infortunio sul lavoro ha coinvolto un operaio edile di 31 anni, che mentre lavorava ad una controsoffittatura a Seriate, è precipitato da circa 10 metri, riportando gravi ferite. Il lavoratore si trova ora ricoverato in prognosi riservata.

«Non possiamo - dicono i sindacati in un comunicato - né vogliamo credere che i due episodi siano mere fatalità. Sia in agricoltura, che in edilizia, i settori a più alto rischio infortunistico, sono attivi dei tavoli di confronto fra le parti, dove si affrontano tutte le questioni legate alla prevenzione e alla formazione, in materia di sicurezza sul lavoro; la tecnologia è ampiamente in grado di ridurre rischi cui certe mansioni sono esposte».

«Cosa non ha funzionato? Non ci stancheremo mai di rimettere al centro in qualsiasi confronto, in qualsiasi luogo di lavoro, gli unici strumenti che abbiamo: la prevenzione, l’importanza dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuali, il rispetto delle norme, la formazione sulla sicurezza, affinché non vi siano più infortuni sul lavoro».

«Sempre più importante diventa il ruolo dei rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza territoriali, in edilizia presenti e in agricoltura ancora no, che attraverso i sopralluoghi sensibilizzano le aziende e i lavoratori verso una maggiore cultura della sicurezza. Per questo auspichiamo che anche in agricoltura si acceleri il percorso già avviato. Cgil, Cisl e Uil di Bergamo, congiuntamente alle categorie territoriali del settore agroalimentare Fai, Flai e Uila e del settore edilizio Feneal, Filca e Fillea esprimono la propria vicinanza alla famiglia di Andrea Luigi e sperano nella pronta guarigione del lavoratore rimasto coinvolto quest’oggi».

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