Ancora un tuffo nella Muzza
Due giovani salvati in extremis

Si sono tuffati nel canale Muzza, a Cassano d’Adda, proprio mentre erano ancora in corso le ricerche del corpo del marocchino di 34 anni annegato giovedì nello stesso corso d’acqua. Sono riusciti a raggiungere una sponda dove si sono aggrappati: poi sono stati salvati.

Si sono tuffati nel canale Muzza, a Cassano d’Adda, proprio mentre erano ancora in corso le ricerche del corpo del marocchino di 34 anni annegato giovedì nello stesso corso d’acqua. Loro, però, due giovani di nazionalità albanese, sono poi riusciti fortunatamente a raggiungere una sponda dove si sono aggrappati disperatamente a delle frasche spinose, riuscendo così a non farsi trascinare via dalla corrente.

C’è mancato poco che Cassano fosse ancora una volta teatro di un tragico annegamento. Solo il giorno prima era stata data la notizia che, per scongiurare il verificarsi di altri annegamenti nel Muzza o nel fiume Adda, dai Comuni di Fara e Cassano è stato messo a punto un protocollo di azione che prevede il pattugliamento dei corsi d’acqua da parte dei sommozzatori volontari di Treviglio e l’intervento delle rispettive polizie locali per multare chi viola i divieti di balneazione.

Non c’è stato però nemmeno il tempo di mettere nero su bianco questo protocollo che si è verificata una nuova emergenza. Fortunatamente la macchina dei soccorsi si è messa in moto molto in fretta grazie anche al fatto che i sommozzatori di Treviglio e i vigili del fuoco di Milano erano già impegnati a Cassano.

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