Andava a lavorare da McDonald’s
È morto l’egiziano travolto in bici

Si stavano recando al lavoro da McDonald’s quando sono stati travolti da un’auto, mentre sulle rispettive biciclette attraversavano viale Ariosto, a Treviglio: uno di loro, Sayed Abdalla, egiziano di 39 anni, è morto nella notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 dicembre.

Si stavano recando al lavoro da McDonald’s quando sono stati travolti da un’auto, mentre sulle rispettive biciclette attraversavano viale Ariosto, a Treviglio: uno di loro, che era stato ricoverato in gravissime condizioni nella sala di rianimazione dell’ospedale cittadino, è morto nella notte tra mercoledì 4 e giovedì 5 dicembre.

Le condizioni di Sayed Abdalla, 39 anni, erano disperate per il vasto trauma cranico riportato nell’impatto col parabrezza dell’auto investitrice e quindi nella caduta sull’asfalto. Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare. Il decesso alle 2,30.

Non sono invece gravi le condizioni del connazionale ventottenne: M.U. è stato scaraventato a terra e ha riportato alcuni traumi alla schiena ma nulla di preoccupante. Si trova ricoverato al Policlinico di Zingonia.

Il fatto è accaduto ieri poco prima delle 19. I due egiziani che abitano entrambi in un appartamento del centro, in via San Martino, stavano raggiungendo il posto di lavoro in bicicletta. Percorsa via Sante Capitanio e Gerosa si sono immessi su viale Ariosto sulle strisce pedonali, pensando di farcela mentre stava sopraggiungendo alla loro destra un’Alfa Romeo 147 guidata da un ventisettenne di Treviglio (M.P le iniziali).

L’autista non è però riuscito a scansarli: «Me li sono trovati davanti d’improvviso e non ho avuto il tempo di sterzare e di evitarli – ha raccontato sul posto – così uno l’ho colpito di striscio mentre l’altro è rimasto sul parabrezza e l’ho portato avanti per qualche metro fino a quando è finito sull’asfalto».

Questa la versione dell’investitore poi ribadita agli agenti del commissariato di polizia, intervenuti sul posto con due volanti per i rilievi dell’incidente. Anche dalla testimonianza di una ragazza che camminava sul marciapiede proprio vicino al punto dell’investimento, è risultato che i due ciclisti stessero attraversando la strada per raggiungere la parte ovest di via Sante Capitanio e Gerosa: superata la linea di mezzeria sono stati però investiti.

Sayed Adballa lavorava nel gettonato punto di ristoro da 6 mesi, mentre l’amico ricoverato a Zingonia da quasi dodici anni.

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