Attesa per le decisioni su Monella
«Spero che mi arrivi la grazia»

«C’è ansia e preoccupazione. Mi aspettavo una risposta prima di Ferragosto, purtroppo i tempi si sono allungati. A me e alla mia famiglia non resta che attendere fiduciosi». Esprime il suo stato d’animo con queste parole Antonio Monella.

«C’è ansia e preoccupazione. Mi aspettavo una risposta prima di Ferragosto, purtroppo i tempi si sono allungati. A me e alla mia famiglia non resta che attendere fiduciosi». Esprime il suo stato d’animo con queste parole Antonio Monella, l’imprenditore edile di Arzago condannato in via definitiva a 6 anni e due mesi di reclusione per aver nel 2006 sparato, uccidendolo, a un ladro albanese che gli stava rubando il suv.

Questi sono giorni cruciali per l’imprenditore: lunedì 25 giugno, infatti, scadono i sei mesi di sospensione della pena detentiva concessigli dal Tribunale di sorveglianza di Brescia in attesa della risposta di grazia presentata dia suoi legali. Richiesta che è stata sottoscritta da diecimila cittadini di Arzago e dei paesi limitrofi più trecento sindaci, consiglieri comunali e parlamentari di Forza Italia, Scelta civica e Lega Nord.

Nei documenti presentati a sostegno della concessione della grazia a Monella, si trovano anche le carte attestanti che l’imprenditore edile ha già versato l’intero ammontare del risarcimento disposto in via definitiva dai giudici a favore dei famigliari del ladro albanese ucciso: in tutto circa 215 mila euro.

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