Avanti tutta verso gli ex «Riuniti»
La Guardia di Finanza accelera

Avanti tutta, verso i Riuniti. I vertici della Guardia di Finanza, mercoledì 29 gennaio a Roma, illustreranno il progetto che dovrebbe portare l’Accademia nell’area di Largo Barozzi. L’appuntamento è alle 13 alla Camera dei deputati.

Avanti tutta, verso i Riuniti. I vertici della Guardia di Finanza, mercoledì 29 gennaio a Roma, illustreranno il progetto che dovrebbe portare l’Accademia nell’area di Largo Barozzi.

L’appuntamento è alle 13 alla Camera dei deputati: l’incontro, vedrà la presenza, oltre che delle fiamme gialle, di tutti i parlamentari bergamaschi e del sindaco Franco Tentorio.

«L’incontro è nato su input dei parlamentari, un impegno assolutamente bipartisan. Ci sembrava corretto invitare anche il sindaco. Faremo il punto su un progetto che fino a qualche mese fa sembrava impossibile da portare a casa» spiega Gregorio Fontana, deputato di Forza Italia.

Al vertice parteciperà il governo con il viceministro dell’Economia Luigi Casero e il sottosegretario Alberto Giorgetti, che hanno seguito fin dall’inizio l’operazione. E sarà presente anche la Regione con l’assessore all’Economia Massimo Garavaglia, che siede nel Cda della Cassa depositi e prestiti, proprietaria del vecchio ospedale.

Sul tavolo lo studio di fattibilità per trasformare i Riuniti in polo di formazione per i finanzieri. Vinte le ultime resistenze romane al trasloco di tutti i cinque anni di corso a Bergamo, ora la Guardia di Finanza ha fretta di chiudere e di «mettere le mani» sull’area, finita nel frattempo nel patrimonio della Cassa depositi e prestiti, la società controllata dal ministero delle Finanze che l’ha comprata dalla Regione per 55 milioni.

Non si conoscono ancora i dettagli del progetto di riconversione dell’area, è confermato invece l’interesse dei finanzieri per una grossa porzione dei 140 mila metri quadri complessivi dell’area. Si parla di quasi tre quarti di superficie, quindi di 100 mila metri quadri che finirebbero nella disponibilità dell’Accademia.

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