Buoni scuola, c’è disparità
Gli studenti: il sistema va abolito

«La sentenza dà torto a tutti coloro che ci davano dei sovversivi quando denunciammo queste ingiustizie». Lo dicono dalla Federazione degli Studenti, commentando i buoni scuola e il finanziamento diretto alle scuole private.

«Lo scorso 5 aprile 2013 il Tar Lombardo ha dichiarato che la disparità della distribuzione di fondi nei buoni scuola tra studenti di istiuti pubblici e di istituti privati, in favore di questi ultimi “incide in modo pregiudizievole sugli studenti“». Inizia così la dichiarazione della Federazione degli Studenti lombardi in merito alla Sentenza del Tar sulla legge regionale per il diritto allo studio.

«La sentenza dà torto a tutti coloro che ci davano dei sovversivi quando denunciammo queste ingiustizie al Consiglio regionale Lombardo - commentano Dario Costantino, coordinatore nazionale Federazione degli Studenti e Matteo Ghislandi, coordinatore regionale FdS Lombardia -. L’Istituzione dei buoni scuola e del finanziamento diretto alle scuole private - continuano i due - è anticostituzionale».

«Questo sistema va abolito. Chiediamo ancora una volta una legge nazionale sul diritto allo studio, che preveda oltre al sostegno economico, un piano di servizi integrati nel territorio per favorire l’accesso e il successo degli studi» concludono Costantino e Ghislandi.

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