Capodanno col sole al Nord
Il freddo sarà grande assente

Sarà un Capodanno con tempo mite, con il sole che torna al nord e ancora piogge al centrosud, ma con prospettive di miglioramento. Soprattutto, però, ci sarà un grande assente: il freddo, che dovrebbe tenersi lontano dall’Italia almeno fino all’Epifania.

Sarà un Capodanno con tempo mite, con il sole che torna al nord e ancora piogge al centrosud, ma con prospettive di miglioramento. Soprattutto, però, ci sarà un grande assente: il freddo, che dovrebbe tenersi lontano dall’Italia almeno fino all’Epifania. Le feste quindi - secondo le previsioni dei meteorologi - sembrerebbero salve dal gelo.

«Anche se da Capodanno - sottolinea il colonnello Mario Giuliacci, direttore del portale meteogiuliacci.it - le umide correnti atlantiche renderanno le giornate piuttosto nuvolose e piovose. Le nuvole interesseranno gran parte del Paese, ma non mancheranno gli sprazzi di sole, specie nelle regioni centrali. Più piovose Liguria, Bassa Lombardia, Toscana, Puglia, Lucania, Calabria e Nord della Sicilia, e ci sarà ancora qualche debole nevicata sulla Valle d’Aosta».

Gli ultimi giorni dell’anno li trascorreremo invece ancora in compagnia della perturbazione che ha colpito il Paese nel fine settimana, che però - precisa Simone Abellidi di Meteo.it-Centro Epson - «sta scivolando lungo la Penisola, fino a lasciare gli ultimi residui fenomeni solo all’estremo Sud proprio nella notte di S. Silvestro, concedendo quindi una generale tregua durante i festeggiamenti su oltre il 90% del territorio». «Le aree più a rischio - precisa il meteorologo Edoardo Ferrara di 3BMeteo - saranno Sicilia, Calabria, Metaponto e Salento, con piogge sparse fino a martedì pomeriggio anche sul resto del Sud ma in attenuazione». Andrà decisamente meglio sul resto del Paese.

«A Capodanno - afferma Giuliacci - una nuova perturbazione lambirà l’Italia e renderà la giornata nuvolosa, ma le piogge saranno poche e renderanno necessario l’ombrello solo al Nordovest, in Toscana e nelle estreme regioni meridionali». Il clima più tardo-autunnale che invernale, però, sottolinea Abellidi, «minaccia continuamente l’integrità e la stabilità del manto nevoso sui monti», con conseguente rischio valanga.

«Una debole perturbazione arriverà a cavallo tra l’1 e il 2 gennaio e giovedì transiterà sull’Italia. Dovrebbe interessare Liguria, Lombardia, Nordest e tutto il Centro fino all’alta Campania. Le temperature saranno ancora su valori superiori alle medie stagionali almeno fino al 4-5 gennaio». A dominare - precisa 3BMeteo - saranno infatti le correnti atlantiche, umide ma non fredde, con nuovi spunti piovosi soprattutto al nord e sulle tirreniche e nevicate solo in montagna».

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