Cevo, i periti sul luogo della tragedia
3 mesi per spiegare il crollo della croce

Il legno della croce di Cevo, che crollando ha travolto e ucciso il 21enne Marco Gusmini di Lovere, sarà prelevato e campionato. Tecnici, legali, consulenti delle parti e del pubblico ministero, venerdì mattina si sono presentati sul luogo della tragedia per analizzarla.

Il legno della croce a Cevo, che il 24 aprile crollando ha travolto e ucciso un ragazzo di 21 anni, Marco Gusmini di Lovere, sarà prelevato e campionato. Quattro tecnici dei Valsi di Sesto Fiorentino, con quattro legali, dieci consulenti delle parti e due del pubblico ministero, venerdì mattina si sono presentati a Cevo (Brescia) per analizzare la croce.

Si tratta di accertamenti irripetibili sulla struttura in legno disposti dal pm Katy Bressanelli .

Il pm titolare dell’inchiesta questa mattina ha consegnato ai consulenti degli indagati una serie di quesiti (richieste, chiarimenti ecc.) per stabilire le cause che hanno portato al crollo della croce. La scultura, come si ricorderà, era stata creata per la visita di papa Giovanni Paolo II a Brescia nel 1998 ed era poi stata portata in Valcamonica nel 2005.

I periti avranno tempo 3 mesi per depositare le loro conclusioni. Nel registro degli indagati, il giudice ha iscritto 13 persone, fra le quali compaiono i nomi dell’ex sindaco di Cevo Mauro Giovanni Bazzana, l’attuale sindaco Silvio Citroni, mons. Ivo Panteghini, ex direttore del Museo diocesano, oltre a tecnici comunali.

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