È dura anche per i turisti dell’ostello
Niente Atb di sera per Monterosso

Lo storico ostello di Bergamo a Monterosso è in una posizione magnifica, incastonato sulle pendici della Maresana e con una vista spettacolare su Bergamo e Città Alta. Peccato che di sera non sia raggiungibile dal trasporto pubblico.

Lo storico ostello di Bergamo a Monterosso è in una posizione magnifica, incastonato sulle pendici della Maresana e con una vista spettacolare su Bergamo e Città Alta. Peccato che di sera non sia raggiungibile dal trasporto pubblico.

Cosicché per i turisti le alternative a una stoica sfacchinata in salita lungo via Pacinotti (e da qui in via Ferraris) con zaino in spalla sono la navetta privata che l’ostello mette a disposizione a un costo concorrenziale (15 euro da una a tre persone per una corsa da o per l’aeroporto) o il taxi che ha però prezzi più alti (una quarantina di euro) e dunque in tempi di crisi non rappresenta un’opzione ideale.

E quando diciamo di sera non parliamo di mezzanotte. Il pullman Atb della linea 3 che collega Città Alta con l’ostello passando per lo stadio ha l’ultima corsa da Città Alta per l’ostello alle ore 18,40 e viceversa alle 18,18 (18,25 e 18,05 nei giorni festivi).

Il pullman Atb della linea 6 che collega Porta Nuova a Monterosso (e comunque non evita la salitona a piedi) ha l’ultima corsa dal centro città per Monterosso alle 20,25 e viceversa alle 20,32 (idem nei giorni festivi).

Per l’immagine turistica di Bergamo, che in tal senso non brilla tradizionalmente molto, è l’ennesima pecca. Cristina Botta, inossidabile direttrice dell’ostello, è tempo che lotta con l’Amministrazione comunale per strappare un collegamento serale: «È stato qui il sindaco Giorgio Gori e ho parlato anche con l’assessore alla Mobilità Stefano Zenoni, la speranza è che una linea notturna Atb possa essere dirottata qui. Vedremo.... Però per l’ostello e i turisti è un problema non indifferente che almeno nell’ottica Expo 2015 dovrebbe essere risolto».

«Il nostro ostello - argomenta la direttrice - è sempre all’avanguardia, di recente abbiamo stampato anche le brochure in russo e giapponese e soprattutto stiamo registrando un’affluenza crescente di russi. Abbiamo il marchio di qualità internazionale che è una rarità per gli ostelli italiani, il servizio è impeccabile, i prezzi sono super - 35 euro per una singola con il bagno, 48 per una doppia sempre con il bagno, 18 euro per il dormitorio -, eppure non posso negare che le presenze sono in calo, siamo circa a quota 18 mila in un anno. Nonostante la media di agosto sia positiva con 70 posti letto occupati su 86 disponibili. E, al di là della crisi economica che sta colpendo tutti, è proprio la mancanza di un collegamento pubblico a penalizzarci maggiormente».

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