Emergenza profughi, riunione a Milano
Ma la Provincia diserta l’appuntamento

Pirovano: «Il governo non sta operando alcuna forma preventiva né dissuasiva di contrasto al dilagare degli sbarchi di clandestini. E i sindaci non possono opporre le loro fondate motivazioni di contrarietà».

La Provincia di Bergamo diserta la riunione di martedì 15 aprile alla Prefettura di Milano, dedicata all’individuazione delle strutture d’accoglienza per i profughi in arrivo dalla Siria.

Lo scrive il presidente Ettore Pirovano in una lettera indirizzata al presidente Upl (Unione Province Lombarde) Massimo Sertori , tra le altre cose, suo collega di partito nella Lega, motivando la decisione in tre punti.

Il primo: «L’attuale governo non sta operando alcuna forma preventiva né dissuasiva di contrasto al dilagare degli sbarchi di clandestini». Il secondo: «Le riunioni dei Tavoli regionali e di coordinamento indette dalle Prefetture coinvolgono le Province unicamente per reperire strutture di accoglienza e per chiedere alla Protezione Civile interventi di accompagnamento-logistica dei clandestini e/o profughi che esulano dalla sua competenza». Infine, «i sindaci dei Comuni scelti dalla Prefetture quale luogo di accoglienza non possono opporre le loro fondate motivazioni di contrarietà e ricevono un preavviso assolutamente inadeguato, a volte di poche ore».

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