Ex Linificio di Fara d’Adda
«Nessun rischio per la salute»

«Abbiamo accertato la salubrità del complesso industriale: era la questione che ci premeva di più». Questo è il commento rilasciato ieri dal neosindaco di Fara d’Adda Armando Pecis dopo l’incontro avuto con i rappresentanti della «Immobili e partecipazioni», società proprietaria dell’ex Linificio.

«Abbiamo accertato la salubrità del complesso industriale: era la questione che ci premeva di più». Questo è il commento rilasciato ieri dal neosindaco di Fara d’Adda Armando Pecis dopo l’incontro avuto con i rappresentanti, accompagnati da consulenti ambientali, della «Immobili e partecipazioni» (gruppo Marzotto), società proprietaria dell’ex Linificio canapificio nazionale.

Oggetto del confronto sono state proprio le condizioni del complesso industriale, chiuso dal 2007, sulle quali il Comitato tutela ambiente di Fara aveva chiesto una verifica per scongiurare la possibilità di rischi per la salute umana e per l’ ambiente legati all’eventuale presenza di amianto nelle coperture o sversamenti dagli impianti industriali. Rischi che però, secondo il primo cittadino, a giudicare dalle certificazioni presentate ieri all’amministrazione comunale dalla «Immobili e partecipazioni», sono da escludere.

«Attualmente – afferma il sindaco, autorità sanitaria del paese – risulta che nell’ex linificio non c’è nessuna copertura in amianto che rappresenti un rischio per la salute umana». Coperture di questo materiale erano presenti prima del 2005, anno in cui si verificò una grandinata che le danneggiò pesantemente. A quel punto, quindi, la proprietà ha proceduto alla sua sostituzione con lastre di lamiera pre-verniciate. Coperture che possono destare qualche sospetto, perché molti simili a lastre di eternit, si trovano sopra la cabina a metano dell’ex linificio.

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