Expo, eventi e cultura: che numeri
Due miliardi di produzione in più

Due miliardi di produzione aggiuntiva e circa 20 mila occupati sono l’impatto calcolato per Expo 2015. A beneficiarne i settori del turismo, della ristorazione e della cultura. Bergamo al terzo posto in Lombardia per imprese attive nel settore culturale.

Di cultura ed eventi non si mangia? Mica vero... Basta dare un’occhiata ai numeri dei cosiddetti «Fuori Expo», ovvero l’insieme di eventi collaterali all’Esposizione universale che prenderà il via il 1° maggio 2015 a Milano.

Due miliardi di produzione aggiuntiva e circa 20 mila occupati sono l’impatto calcolato nel quadro di una ricerca promossa dalla Camera di Commercio e dalla società Expo 2015 e affidata a un team di analisti economici guidato da Alberto dell’Acqua di Sda Bocconi.

A beneficiare saranno i settori del turismo e della ristorazione, con 1,6 miliardi di produzione aggiuntiva e 18.300 occupati, ma anche il commercio con quasi mezzo miliardo di produzione aggiuntiva e 700 unità di lavoro. Questi impatti sono da considerarsi distribuiti su tutto l’arco dell’anno 2015, con un «picco» in corrispondenza dei sei mesi dell’evento Expo 2015.

Sono oltre 25 mila le imprese attive nei settori della cultura nel 2014 in Lombardia e danno lavoro a circa 121 mila addetti, quasi un terzo del totale italiano. Oltre la metà la metà delle imprese (14 mila) è a Milano e dà lavoro a 81 mila addetti. Vengono poi Brescia (2.456 imprese, 5.500 addetti), Bergamo (1.835 imprese e 5.700 addetti) e Monza e Brianza (1.637 imprese e 13.200 addetti).

Tra i settori principali di attività più specializzati l’istruzione post-secondaria (oltre 4 mila imprese), le attività editoriali (2.573 imprese), la formazione culturale (2.187) e le attività di produzione cinematografica, video e musicali (1.912). Tra i settori con più addetti anche le attività di biblioteche, archivi e musei (circa 9.200).

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