Fratelli d’Italia all’attacco: «Gori rinnega il centrosinistra di Bruni»

«Letto il programma ufficiale di Gori non possiamo non rilevare come il candidato sindaco del centrosinistra rinneghi apertamente le politiche urbanistiche della giunta Bruni.

Vi leggiamo, infatti, di un “nuovo modello di “città sostenibile” fondato sullo stop al consumo di suolo, su una politica della casa orientata alla riqualificazione dell’esistente e al low cost». Letto il programma, dal centrodestra partono le bordate, firmate Fratelli d’Italia.

«Forse Gori dimentica che Bruni e il centrosinistra ci hanno lasciato in eredità il muro-Coop di via Autostrada, le torri ex Sace, il complesso ex Enel: tutte edificazioni nuove e di lusso che hanno deturpato in modo indelebile la città e la vita dei quartieri su cui insistono».

Leggiamo anche del progetto di una «Bergamo città universitaria», «Una città di profilo europeo, con al centro l’Università». Forse Gori dimentica che furono Bruni e il centrosinistra a mettere il «No» definitivo al campus universitario voluto dal centrodestra nell’area dell’ex ospedale. Di certo il campus (definito «un modello obsoleto» dall’allora sindaco di sinistra) avrebbe contribuito a quella «crescita dell’Ateneo, sia in termini qualitativi che quantitativi» auspicata da Gori per «contrastare il declino demografico» e «riqualificare sia il tessuto produttivo che urbano»

Ci chiediamo: i partiti che appoggiano Gori, possono sostenere il contrario di quello che fecero quando erano al governo della città con Bruni?Apprezziamo, infine, i meravigliosi inglesismi ed esercizi di stile che fanno tanto radical chic. Su tutti, per rimanere in tema di contraddizioni, ci fermiamo sulla «assistenza volontaria dei cittadini”»in materia di sicurezza. Quando lo propone la destra è squadrismo e militarizzazione delle città, quando lo propone la sinistra è volontariato.

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