Giacomo Randazzo e il figlio
vittime di un presunto stalking

L’ex dg dell’Atalanta Giacomo Randazzo e il figlio quarantanovenne Ernesto, procuratore di calciatori, risultano come vittime di un presunto stalking in un processo che si sta celebrando davanti al gup Patrizia Ingrascì.

L’ex dg dell’Atalanta Giacomo Randazzo e il figlio quarantanovenne Ernesto, procuratore di calciatori, risultano come vittime di un presunto stalking in un processo che si sta celebrando davanti al gup Patrizia Ingrascì.

Gli atti persecutori nei confronti dell’ex dirigente nerazzurro (è stato anche presidente dal febbraio al maggio 2005), del figlio e della compagna di quest’ultimo, sarebbero stati compiuti - per l’accusa - da una cinquantenne che in passato aveva avuto una breve relazione con Randazzo jr.

La signora, che soffre di disturbi di personalità e che in una perizia psichiatrica è stata riconosciuta semi-incapace di intendere e volere (all’epoca dei fatti), aveva deciso di vendicarsi dopo essere stata lasciata.

Il pm Carmen Pugliese ha chiuso l’inchiesta chiedendo il rinvio a giudizio. Sono contestati 361 sms spediti in soli 15 giorni, telefonate e minacce del tipo «ti uccido», «ti farò del male», «ti distruggo la vita». La donna ha ammesso le responsabilità e dall’inizio di quest’anno ha cessato ogni interferenza con i Randazzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA