Gioco d’azzardo, gazebo in centro
A firmare anche mons. Beschi

Anche il vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi si è recato al gazebo per la raccolta firme a sostegno della proposta di legge di Legaautonomie contro il gioco d’azzardo.

Anche il vescovo di Bergamo monsignor Francesco Beschi si è recato al gazebo per la raccolta firme a sostegno della proposta di legge di Legaautonomie contro il gioco d’azzardo.

Il vescovo ha raggiunto piazza Matteoti intorno alle 12 e ha firmato il documento («Tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro-giochi d’azzardo») che si prefigge cinque obiettivi: tutelare la salute degli individui, assegnare poteri ai Comuni, contrastare l’illegalità tracciando i flussi finanziari, identificare i luoghi del gioco e caratteristiche, recuperare i finanziamenti necessari per cure, prevenzione e ricerca sul gioco d’azzardo patologico.

«Lo ritengo un segno necessario di fronte a un fenomeno che ci preoccupa e che preoccupa molte persone della nostra comunità - ha detto monsignor Beschi -. La un lato ci sono le parrocchie e la Caritas che stanno accogliendo molte segnalazioni di disagio civile, con famiglie e persone distrutte economicamente e personalmente dal gioco. Dall’altro lato c’è la nostra tradizione locale, di una terra e di un popolo che con il lavoro ha sempre dato il massimo, con il sacrificio e l’impegno».

Per poter essere presentato a Roma dovrà raccogliere almeno 50mila sottoscrizioni. Chi non potrà recarsi al gazebo, fino al 7 marzo 2014 potrà aderire presentandosi, munito di documento di identità, all’Ufficio Relazioni con il pubblico in Piazza Matteotti. Sarà possibile accedere dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.15, il lunedì e il giovedì dalle 14.30 alle 16.30. Oppure ci si potrà rivolgere all’Ufficio Consiglio dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.15 e dalle 14.45 alle 17.30.

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