Gori non si candida al nazionale
«La priorità è la mia città»

Giorgio Gori resta in con i piedi ben piantati in città. Il Pd è in qualche modo avvisato. L’imprenditore, infatti, ha fatto un passo indietro rispetto alla candidatura nelle liste renziane per l’assemblea nazionale del partito.

Giorgio Gori resta in con i piedi ben piantati in città. Il Pd è in qualche modo avvisato. L’imprenditore, infatti, ha fatto un passo indietro rispetto alla candidatura nelle liste renziane per l’assemblea nazionale del partito.

Doveva essere la testa di serie per il collegio di Bergamo e hinterland, ma al fotofinish il posto è stato ceduto al segretario cittadino Nicola Eynard. «Una persona di qualità che merita un’occasione di visibilità nazionale», lo presenta Gori. Che dal canto suo motiva così la scelta: «La mia priorità è qui, a Bergamo, non altrove. Il mio obiettivo è impegnarmi sulla città. Il mio sostegno a Matteo Renzi è noto da tempo, non c’è bisogno, quindi, di mettermi in lista».

Chi ha orecchie per intendere intenda. La dichiarazione, infatti, suona come l’ennesima conferma della volontà di correre alle amministrative dell’anno prossimo. Un’intenzione, quella di candidarsi sindaco per Palafrizzoni, nell’aria da mo’, non ancora ufficializzata. Ma non solo. Con questa mossa Gori si smarcherebbe anche dalle «fazioni» delle mozioni nazionali, evitando contrapposizioni di parte troppo marcate all’interno dei Democratici.

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