I giovani e i nuovi mestieri:
attrazione per il turismo locale

Menti giovani e fresche che hanno sfornato progetti innovativi e alternativi, creandosi un posto di lavoro. Una pratica sempre più diffusa in un momento particolarmente difficile per l’occupazione giovanile. Ne sono un esempio due giovani dell’hinterland.

Menti giovani e fresche che hanno sfornato progetti innovativi e alternativi, creandosi un posto di lavoro. Una pratica sempre più diffusa in un momento particolarmente difficile per l’occupazione giovanile. Ne sono un esempio due giovani dell’hinterland, Silvia Fornoni di Torre Boldone e Filippo Albertoni di Gorle, pronti a lanciarsi nel mondo dell’imprenditoria, partendo dalle proprie passioni.

Per ora sono ancora in una fase di start up, ma i prossimi mesi saranno decisivi per la loro nuova avventura imprenditoriale.

A supportarli nella fase di elaborazione del progetto, mettendo a disposizione dei consulenti, gli operatori di «Jobin: i giovani e il lavoro», un progetto di cui fanno parte 24 enti (tra cui i Comuni di Bergamo, capofila, Torre Boldone, Orio al Serio, Ponteranica, Sorisole e Gorle, l’Università di Bergamo e Confindustria con Bergamo Sviluppo) nato lo scorso aprile grazie a un finanziamento regionale.

È grazie al confronto con tecnici e professionisti che Silvia e Filippo sono passati dalla fase di «brain storming» alla redazione di un business plan. Tra gli elementi fondamentali che hanno spinto i giovani a portare avanti il loro progetto, trasformare la propria passione in una professione.

«Lavoro già come traduttrice e insegnante di lingua italiana agli stranieri - racconta Silvia Fornoni, 30 anni, laureata in Lingue e Letterature straniere all’Università di Bergamo -. Ho pensato di integrare la mia attività con un nuovo progetto, unendo l’insegnamento dell’italiano al turismo nella Bergamasca. L’idea è di collegare la lingua alla cultura italiana, collaborando con enti e strutture già attive, per offrire un servizio in più ai turisti che vengono a Bergamo. In questo modo si collega il turismo all’insegnamento in modo esperienziale, è una cosa diversa e particolare».

L’altra idea innovativa nasce ancora da una passione, quella per la vela. Filippo Albertoni, insieme all’ex compagno di Università Mattia Menorello (entrambi di 25 anni, laureati in Economia a Bergamo) stanno elaborando un portale internet per l’affitto di imbarcazioni: «Il portale farà incontrare gli armatori delle imbarcazioni a vela con i velisti, l’elemento nuovo è che si tratta di uno scambio tra privati, con un prezzo più basso rispetto al mercato».

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