Il 100% delle multe per le strade
Si attendono i soldi per le scuole

A centomila euro ammonta l’entrata derivante dalle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada elevate dagli agenti della polizia provinciale nel corso del 2013. E tutti saranno destinati alla manutenzione e alla sicurezza delle strade.

A centomila euro ammonta l’entrata derivante dalle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada elevate dagli agenti della polizia provinciale nel corso del 2013. «La Giunta - spiega l’assessore alla Protezione civile e Polizia provinciale Fausto Carrara - ha deciso di destinare l’intera cifra, e non solo il 50% come stabilito per legge, alla realizzazione di interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, comprese segnaletica e barriere, oltre che ad attività di controllo».

La cifra da investire potrebbe essere più consistente in futuro, perché si attende il decreto attuativo dell’articolo 142 del codice della strada: «Questa norma stabilisce che alla Provincia vada anche il 50% dei proventi delle sanzioni per violazione dei limiti di velocità, riscontrati dai comandi di polizia locale e dalla polizia stradale sulle strade provinciali - continua Carrara -. Non sappiamo a quanto ammonta la cifra, ma anch’essa verrà destinata a interventi per la sicurezza stradale».

Ieri di risorse (mancanti) ha parlato anche il presidente Ettore Pirovano, con particolare riferimento all’edilizia scolastica. «La Provincia scrive, ma Renzi non risponde, a meno che mandi un Twitter – ironizza Pirovano –, anche se non credo che si possa considerare ufficiale l’utilizzo dei social network». L’argomento è serio perché riguarda le scuole: «Un mese fa abbiamo inviato alla Presidenza del Consiglio, tramite posta certificata e corriere, il dossier con gli interventi urgenti per la messa in sicurezza nelle scuole superiori della provincia. Si tratta di opere per 58 milioni di euro, di alcune ci sono progetti preliminari e definitivi in attesa di finanziamento. Fino ad ora non abbiamo avuto alcuna risposta».

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