«Il notiziario non è imparziale»
Botta e risposta Garante-Tentorio

Sanzione da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni al Comune di Bergamo: «Il notiziario di Palafrizzoni non fornisce un’informazione impersonale». Replica il sindaco Tentorio: «Vengono riportate anche le critiche delle opposizioni».

In seguito alla segnalazione presentata dai consiglieri comunali Roberto Bruni e Simone Paganoni, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha rilevato la violazione da parte del Comune di Bergamo del divieto sancito dall’articolo 9 della legge28/2000, in materia di «Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica».

In sostanza, secondo l’Agcom, il notiziario comunale diffuso in piena campagna elettorale (7 giorni prima del voto) non rispetta le norme della par condicio. Questo perché, si legge nella delibera, «risulta essenzialmente diretto a proporre un’immagine positiva dell’amministrazione, e non fornisce quindi un’informazione “impersonale” come dovrebbe essere quella veicolata da un mezzo istituzionale la cui distribuzione è successiva alla data di convocazione dei comizi elettorali».

«Non contestiamo l’impiego di risorse per stilare un bilancio di mandato – spiega Roberto Bruni – ma non è corretto inviare a pochi giorni del voto nelle case di tutti i bergamaschi materiale elettorale vero e proprio, con tanto di rappresentazione suggestiva, a fini propagandistici, dell’amministrazione di centrodestra e di alcuni assessori».

«L’Agcom – prosegue Bruni – oltre a rilevare la violazione ha adottato misure riparatore, ordinando al Comune la pubblicazione, entro tre giorni dalla notifica dell’atto, l’ammissione della violazione che deve rimanere, nella home page del sito istituzionale, per ben 15 giorni, pena l’applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria».

«In questo modo – conclude Simone Paganoni – i cittadini avranno il tempo necessario per valutare la condotta di un’amministrazione che utilizza soldi pubblici per farsi campagna elettorale, in barba alle disposizioni di legge».

La risposta del sindaco Tentorio al Corecom: «Sul notiziario anche le critiche dell’opposizione»

«L’Amministrazione comunale non gestisce direttamente né la stampa del periodico comunale “Bergamo in progress”, né tanto meno la sua distribuzione che a seguito di regolare bando è stata affidata a Poste Italiane Spa.

La società Pierrestampa Srl di Roma, anch’essa aggiudicataria a seguito di regolare bando, ha ricevuto l’imprimatur a stampare la rivista entro i termini previsti dall’art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n.28. Riteniamo di conseguenza di aver rispettato le norme di legge ma allo stesso tempo di non poter assicurare tempi certi di consegna proprio perché non dipendenti dal nostro diretto operato.

Il numero in questione è stato previsto nell’ottica del rendiconto di fine mandato, raccontandone i punti salienti ex art. 4 del D.lgs. n. 149 del 6 settembre 2011, in modo da informare i cittadini su quanto realizzato dall’attuale Amministrazione comunale. Una tradizione che ha visto impegnate anche le precedenti amministrazioni, sia di centrodestra che di centrosinistra, con costi anche superiori al doppio rispetto a quanto sostenuto dall’attuale Amministrazione.

Sul predetto strumento di informazione è presente, oltre alla copertina di certo “impersonale”, una pagina con l’elenco degli assessori comunali e di tutti i consiglieri comunali (naturalmente sia di maggioranza che di opposizione) e quasi due pagine dedicate a tutti i gruppi consiliari (sia di maggioranza che di opposizione), tra l’altro con alcuni interventi particolarmente critici nei confronti dell’operato dell’attuale Amministrazione.

Inoltre l’ultima pagina del periodico informa i cittadini riguardo ad un servizio dedicato ai ragazzi (anche in questo caso in maniera assolutamente impersonale).

Ringraziando per l’attenzione riservata, si porgono distinti saluti».

Franco Tentorio

© RIPRODUZIONE RISERVATA