Il mistero delle api scomparse nel nulla
L’Asl: dubbi su un insetticida per il mais

Segnalato da diversi apicoltori un insolito spopolamento dei loro alveari: fenomeno che si è manifestato in concomitanza con la semina del mais. Opportuno segnalare al Servizio veterinario dell’Asl spopolamenti e morie inusuali.

Il dipartimento di prevenzione veterinario Asl Bergamo comunica che in questi giorni alcuni apicoltori della media pianura bergamasca hanno segnalato al Servizio veterinario un insolito spopolamento dei loro alveari: fenomeno che si è manifestato in concomitanza con la semina del mais.

I sopralluoghi effettuati da un veterinario esperto del settore apistico hanno permesso di confermare in questi alveari una notevole riduzione del numero delle api bottinatrici, quelle api che di fiore in fiore raccolgono nettare e polline.

Per evitare la comparsa di alcune malattie del mais sono stati studiati e messi in commercio degli insetticidi potentissimi: è sufficiente che le api in volo vengano a contatto con alcune molecole di questi insetticidi per perdere l’orientamento. Difficilmente vengono rinvenute api morte sul fondo degli alveari o sul predellino di volo perché le api, non riuscendo a far ritorno ai loro alveari, muoiono nei prati e nei campi.

Nelle belle giornate calde e soleggiate l’apicoltore si accorge che qualche cosa non va perché, nel volgere anche di una sola giornata, vede ridursi drasticamente il numero di quelle api ronzanti che di solito affollano l’ingresso degli alveari con il loro carico di nettare e di polline. È questo l’aspetto caratteristico che deve allertare l’apicoltore. Da quest’anno è stato autorizzato per la concia del mais un nuovo insetticida che, in base ai dati forniti dalla ditta produttrice, non dovrebbe però presentare alcuna tossicità nei confronti di api ed insetti impollinatori.

Tuttavia, numerosi apicoltori del Friuli e del Piemonte hanno denunciato ai competenti servizi veterinari lo spopolamento di numerosi alveari avvenuto in concomitanza con la semina del mais. Per poter svolgere indagini approfondite e capire la causa degli spopolamenti, sarebbe opportuno che gli apicoltori che notano quanto sopra descritto segnalino al Servizio veterinario spopolamenti e morie a carico dei loro alveari. Si fa presente che non tutti gli agricoltori utilizzano mais conciato: in questo caso lo spopolamento potrebbe avere un’altra origine.

Per necessità contattare le seguenti sedi operative dei Distretti Veterinari Asl Bergamo:

Bergamo tel. 035.2270713

Bonate Sotto tel. 035.4991150

Romano di Lombardia tel. 0363.916627

Trescore Balneario tel. 035.955469

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