Il restauro della biblioteca Mai
Il Comune ricerca nuovi sponsor

Il restauro della Mai va avanti, la ricerca degli sponsor pure. Il Comune ha sondato il terreno in più direzioni. Ma la città per ora «nicchia», le manifestazioni d’intenti non si sono ancora tradotte in qualcosa di tangibile. Su L’Eco in edicola viaggio tra i restauri

Il restauro della Mai va avanti, la ricerca degli sponsor pure. In questi mesi Palazzo Frizzoni ha sondato il terreno in più direzioni. Ma la città per ora «nicchia», le manifestazioni d’intenti dopo l’appello lanciato dal Comune non si sono ancora tradotte in qualcosa di tangibile.

Anche se Franco Tentorio è ottimista: «Abbiamo esposto le nostre necessità agli sponsor e si riservano di darci una risposta. C’è chi ha dato la sua disponibilità, altri che si sono già mossi. Dobbiamo essere grati per esempio a Ubi Banca che ha sponsorizzato il telone sulla facciata della biblioteca».

La caccia agli sponsor è aperta quindi e già oggi è in programma un nuovo incontro con chi si era detto in qualche modo disponibile a contribuire alla causa. Ma intanto la difficoltà a trovare mecenati non è di poco conto perchè se non arriverà il sostegno economico di privati e istituzioni il secondo lotto di intervento sulla biblioteca rischia di restare al palo. La prudenza è comunque d’obbligo.

Intanto quello che si è potuto fare è stato fatto: «Il primo lotto da 1,2 milioni – racconta il primo cittadino – che comprende facciata e salone Furietti lo si fa con i nostri soldi , per il resto servono i privati». Il resto è un pacchetto da 1,4 milioni, dieci interventi in tutto.

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