In onda il Consiglio provinciale «light»
Ma Pirovano non è stato «abbandonato»

Il Consiglio provinciale di stamattina, venerdì 4 luglio, non passerà alla storia per l’approvazione delle tre proposte all’ordine del giorno, ma sarà ricordato perché per la prima volta si è riunito in versione «light».

Il Consiglio provinciale di stamattina, venerdì 4 luglio, non passerà alla storia per l’approvazione delle tre proposte all’ordine del giorno, ma sarà ricordato perché per la prima volta si è riunito in versione «light».

Dopo l’abolizione delle Province e, in attesa del nuovo Consiglio provinciale, è il presidente della Provincia, Ettore Pirovano, che guida la fase di transizione e svolge le funzioni del Consiglio provinciale.

Stamattina non era comunque solo: ad affiancarlo il segretario generale Benedetto Passarello, l’assessore alla Pianificazione territoriale Silvia Lanzani e il funzionario del servizio Organi istituzionali Rosanna Tamburello. Ha partecipato alla seduta Giorgio Vavassori in qualità di dirigente del servizio Avvocatura. Presenti nell’ufficio del direttore generale gli assessori Domenico Belloli, Mario Gandolfi, Fausto Carrara, Giorgio Bonassoli, i dirigenti Silvano Gherardi e Giulio del Monte e diversi giornalisti.

Pirovano ha esaminato e approvato le tre proposte iscritte all’Ordine del giorno: l’individuazione degli organi collegiali con funzioni amministrative ritenute indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali di competenza del Consiglio provinciale, il riconoscimento di debito fuori bilancio e l’adeguamento del Ptcp provinciale (Piano territorio coordinamento provinciale) con l’individuazione degli ambiti destinati all’attività agricola di interesse strategico.

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