Interrogatorio del piromane ad Aosta
Ancora grave la bancaria ustionata

È fissato per lunedì mattina 11 maggio, davanti al gip del Tribunale di Aosta, l’interrogatorio di convalida del fermo di Fabio Pelis, il gessista di 31 anni di Cavernago che venerdì scorso ha dato fuoco alla direttrice della filiale di Ciserano della Cassa rurale di Treviglio in un tentativo di rapina.

Il giovane (nella foto), che si era da poco trasferito a Romano di Lombardia con la fidanzata, è accusato di tentato omicidio e tentata rapina e si trova ricoverato nel reparto di chirurgia d’urgenza dell’ospedale di Aosta per le ustioni riportate su braccia e gambe. La sua prognosi è di 20 giorni ed è piantonato dai carabinieri. Non appena sarà dimesso verrà trasferito in carcere a Bergamo dove sarà interrogato dal pm Gianluigi Dettori titolare dell’inchiesta.

Si è costituito sabato mattina ai carabinieri di Aosta ma ha fornito poche dichiarazioni, che non sono nemmeno state verbalizzate, confessando il tentativo di rapina. È stato nominato un avvocato d’ufficio che stamattina lo assisterà nell’interrogatorio, nel quale potrebbe spiegare i motivi del suo gesto e l’accanimento nei confronti della direttrice della banca, che ha colpito con alcuni pugni sul viso prima di cospargerla di benzina e darle fuoco. Un gesto forse commesso in uno stato di alterazione: secondo le dichiarazioni della barista del «Breaktime», un locale vicino alla Cassa rurale, Pelis ha ordinato un bicchiere di vino bianco ma era già molto agitato e forse ubriaco.

Stando a quanto emerso finora, Pelis ha agito da solo e ha scelto quella banca a caso: non ci sono elementi che indichino una conoscenza tra la bancaria e il gessista, che non era nemmeno correntista della filiale di Ciserano. Le condizioni di Cinzia Premoli, 54 anni di Treviglio, restano gravi anche se non è in pericolo di vita.

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