La sosta disabili in aeroporto
Sacbo: ora sarà tolleranza zero

Dopo le lettere di un disabile che hanno avuto ampio spazio e interesse sul nostro sito web, torna alla ribalta la questione dei parcheggi per i disabili all’aeroporto di Orio al Serio. Da qui la necessità di cambiare il regolamento del parcheggio. Ecco cosa succederà.

Dopo le lettere di un disabile che hanno avuto ampio spazio e interesse sul nostro sito web, torna alla ribalta la questione dei parcheggi per i disabili all’aeroporto di Orio al Serio. Da qui la necessità di cambiare il regolamento del parcheggio per permettere alla polizia locale di multare i conducenti delle navette che parcheggiano il loro mezzo nei posti riservati ai disabili.

È questa la proposta di Giovanni Manzoni, presidente dell‘Anmic e di Fand Bergamo, che ieri ha incontrato i rappresentanti Sacbo per discutere sul problema che purtroppo si trascina ormai da qualche mese: «Mi sono recato dalla società – commenta Manzoni – per capire maggiormente la situazione. Sono stupito di questo disagio perché per noi Orio rappresenta uno dei migliori, se non il migliore, aeroporto in Italia per quanto riguarda i servizi offerti alle persone diversamente abili. Questo problema si concentra nel parcheggio riservato alla sosta breve: proprio davanti all’ingresso principale, quello che consente di raggiungere i controlli di sicurezza, ci sono alcuni posti riservati ai disabili, ma puntualmente vengono occupati dalle navette di alcuni privati che, sfruttando la posizione strategica, accolgono nel migliore dei modi i loro clienti. Molte volte poi sostano in orizzontale, occupando più spazi disponibili o impedendo addirittura le manovre di guida dei disabili».

Il parcheggio è privato e vige un regolamento che consente solo al gestore la sorveglianza dell’area e quindi neanche ai vigili è consentito multare i trasgressori. «Noi ci impegniamo – sottolinea il presidente – a modificare il regolamento interno del parcheggio per permettere a chi di dovere di staccare una multa. Non è la prima volta che dobbiamo fare i conti con episodi del genere: anche nel parcheggio sosta lunga era successo e sono dovuti intervenire i carabinieri ai quali è permesso l’accesso anche in aree private. Non escludiamo di ricorrere nello stesso modo per avere riscontri concreti anche in questo parcheggio».

Sacbo ha sposato la causa dell’Anmic e della Fand, le associazioni principali che riuniscono le persone disabili, e sarà al loro fianco in questa battaglia: «Come sempre noi – conclude Giovanni Manzoni – speriamo nel buonsenso delle persone, ma, spiace ammetterlo, l’amarezza per l’arroganza di alcuni individui è troppa. L’aeroporto di Orio al Serio è un biglietto da visita importante per la nostra città e non è accettabile che ci si presenti così ai turisti di tutto il mondo. Sacbo ha quindi dato piena disponibilità per combattere questo malcostume e tutti auspichiamo che la situazione si possa risolvere al più presto».

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