L’incendio alla «Green Flor»:
un milione di danni, ipotesi dolosa

C’è l’ombra del dolo sull’incendio divampato all’alba di domenica 9 novembre alla «Green Flor», garden di Calcinate in cui lavorano una decina di persone. I danni sono ingenti, ammontano a circa un milione di euro.

Le fiamme hanno mandato in fumo metà della superficie dello stabilimento, distruggendo una serra e il magazzino dove erano conservati gli addobbi natalizi (artificiali) che avrebbero dovuto esser presentati proprio ieri, in occasione dell’open day.

Le indagini, adesso, proseguono a tutto campo e per il momento gli inquirenti non escludono l’origine dolosa delle fiamme. Nella giornata di lunedì 10 novembre i filmati delle telecamere saranno messi al vaglio delle forze dell’ordine per fare luce sulle cause e sulla dinamica dei fatti.

Le fiamme sono divampate verso le 5. L’allarme è scattato all’alba: alcuni passanti hanno notato le fiamme spuntare dal tetto della ditta e hanno informato il 112. Il rogo si è esteso rapidamente e ha mandato in fumo 2.500 metri quadrati di superficie, tra la serra-show room e il magazzino: 1.500 metri quadrati sono andati completamente distrutti mentre un migliaio sono stati danneggiati e anneriti dal fumo. Quasi tutto è stato dichiarato inagibile, tranne una parte in cui da lunedì si potrà ricominciare a lavorare.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco con otto squadre dal comando di Bergamo e dai distaccamenti di Romano di Lombardia e Treviglio. I pompieri hanno lavorato oltre sette ore per lo spegnimento dei focolai e la messa in sicurezza dell’area.

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